Robert Plant dei Led Zeppelin a sostegno dei rifugiati: via al Lampedusa tour

Robert Plant
Robert Plant
di Giacomo Perra
Mercoledì 28 Settembre 2016, 16:54 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 21:16
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Robert Plant ritorna mattatore in favore dei rifugiati. Lo storico frontman dei Led Zeppelin sarà infatti la punta di diamante di un supergruppo musicale costituitosi con un nobile scopo: racimolare fondi per una serie di progetti educativi dedicati alle esigenze di chi ha appena ottenuto asilo politico in un Paese straniero.
 

 

Il complesso, di cui, oltre al mitico chitarrista e compositore britannico, faranno parte anche la cantautrice Patty Griffin e altri nomi importanti della scena rock e folk americana quali quelli di Emmylou Harris, Steve Earle, Buddy Mille e dei  Milk Carton Kids, si esibirà in undici show, un giro di concerti chiamato Lampedusa tour i cui incassi saranno appunto interamente devoluti a sostegno dei rifugiati.
 
Plant non risponderà presente in tutti gli spettacoli ma, a quanto pare, ha già assicurato la sua fondamentale disponibilità per almeno sette date. Tra queste, quelle del 13 ottobre al Vic Thater di Chicago, del 18 ottobre alla Town Hall di New York City e del 21 ottobre al Lisner Auditorium di Washington.
 
“Questa è una questione umanitaria, non una questione politica - ha spiegato Patty Griffin, leader del supergruppo, nel corso della presentazione del tour -. Queste sono persone reali con bisogni reali: dobbiamo affrontare i problemi in modo realistico”. Un concetto ripreso e fatto proprio dallo stesso Plant, sempre in prima linea quando si tratta di impegnarsi per qualche buona causa. “Spero che la mia voce, insieme a quella dei miei amici, aiuti a far avere gli elementi essenziali della vita a coloro che non ce li hanno".

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