Riina, processo per le minacce sospeso: da analizzare le cartelle cliniche

Riina, processo per le minacce sospeso: da analizzare le cartelle cliniche
Riina, processo per le minacce sospeso: da analizzare le cartelle cliniche
di Angela Calzoni
Mercoledì 28 Giugno 2017, 09:52 - Ultimo agg. 10:47
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È ripreso ed è subito stato sospeso il processo milanese a Totò Riina per le minacce rivolte al direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano. La ragione? Il carcere di Parma, dove il Capo dei Capi è detenuto in infermeria, dovrà trasmettere ai giudici milanesi «con la massima sollecitudine», oltre alle cartelle cliniche, anche una breve relazione sanitaria sulle condizioni di salute del boss, con particolare attenzione alla sua «capacità di stare in giudizio».

Lo hanno deciso i giudici della sesta sezione penale di Milano, presieduti da Raffaele Martorelli, accogliendo un'istanza dei legali del super boss, Luca Cianferoni e Mirko Perlino. Nel 2013 Riina, mentre parlava durante l'ora d'aria con Alberto Lorusso, affiliato alla Sacra Corona Unita, aveva minacciato il direttore del penitenziario dov'era detenuto al 41 bis. Siciliano non è stato l'unico bersaglio di Riina. Il numero uno di Cosa Nostra, intercettato nell'ambito delle indagini sulla trattativa Stato mafia, aveva parlato anche dei progetti di un attentato contro il pm di Palermo Nino Di Matteo.

Adesso toccherà ai giudici milanesi farsi un'idea precisa delle condizioni di salute del numero uno di Cosa Nostra, poi il collegio valuterà se disporre una perizia sulla sua capacità di affrontare il processo. Si tornerà in aula l'11 luglio.
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