Prima la rapina e poi il ricatto con lo scambio di foto e di video chiamate hot. Un incubo per la vittima, un passo falso per il bandito che è stato incastrato da un tatuaggio sulla mano mostrata mentre si masturbava. Sono stati gli uomini delle Volanti a incastrare ieri sera G.P, romano di 33 anni con precedenti per rapina e spaccio, dopo che armato di coltello aveva rapinato la sua vittima.
Ricatto hot dopo la rapina del cellulare
L’ha sorpresa alle spalle lungo la via Palmiro Togliatti intorno alle 23.
I MESSAGGI
Il rapinatore ha iniziato a rispondere via messaggio proprio mentre gli agenti di polizia arrivavano sul posto. I poliziotti hanno guidato la trattativa tra le ragazze e il malvivente che diventava sempre più insistente. Dai messaggi è passato alle video chiamate non solo per accertarsi che la vittima e gli amici non avessero contatto le forze dell’ordine. In uno dei contatti telefonici, il 30enne si è ripreso mentre si masturbava chiedendo poi alle ragazze di fare lo stesso. Che su indicazione della polizia, hanno invece offerto come riscatto per riavere indietro il cellulare, 300 euro.
IL FINTO ACCORDO
La notte da incubo per la rapinata e le amiche è terminata intorno alle due del mattino con un blitz degli uomini delle Volanti. In accordo con gli investigatori, le amiche al bandito hanno fissato un appuntamento, lungo la via Togliatti, per lo scambio dei soldi e del cellulare. Il 30enne puntuale, si è presentato. Così come le giovani che però erano scortate dagli agenti. Il malvivente pensava così di incassare i 300 euro pattuiti durante la trattativa e invece si è trovato davanti i poliziotti in divisa che lo hanno subito fermato.
LE PROVE
Non appena è stato intercettato, è stato arrestato e subito riconosciuto dalla ragazza rapinata. Durante la perquisizione gli investigatori hanno inoltre trovato il coltello (risultato essere un coltello da cucina) e il telefono rubato durante la rapina. Non solo: tra le prove a carico del 30enne, c’è anche una delle foto hot inviata durante il ricatto: in una delle immagini si vede chiaramente il tatuaggio sul palmo di una mano. Alla vittima è stato restituito il cellulare e quindi ha proceduto sporgendo regolare denuncia.
Il rapinatore, finito in manette, dovrà ora rispondere davanti al giudice delle accuse di rapina aggravata e tentata estorsione.