Reggio Emilia, mamma uccide i figli di 2 e 5 anni: ora vuole morire e rifiuta le cure

Reggio Emilia, mamma uccide i figli di 2 e 5 anni: ora vuole morire e rifiuta le cure
di Riccardo Tagliapietra
Venerdì 8 Dicembre 2017, 10:48 - Ultimo agg. 9 Dicembre, 20:13
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Antonella Barbieri vuole morire. La mamma di 39 anni che ieri ha ammazzato la figlia di due anni Kim e il fratellino di cinque Lorenzo Zeus, e poi ha tentato il suicidio piantandosi nella pancia il coltello con cui aveva appena ucciso il figlioletto, è stata sottoposta ad arresto nella tarda serata di giovedì. Attualmente è ricoverata nell'ospedale di Reggio Emilia, piantonata dai carabinieri, ma rifiuta le cure «e non è stato possibile operarla», dicono i medici.

Le indagini. La donna è accusata di duplice infanticidio. L'arresto è stato disposto dal pm di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, che sta lavorando d'intesa con la Procura mantovana. Le indagini sono affidate ai militari del nucleo operativo di Guastalla, in coordinamento con i colleghi dell'Arma mantovana. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la madre, che soffriva di problemi psichici, nella tarda mattinata di giovedì ha prima ucciso la figlia Kim, soffocandola con un cuscino, lasciandola coperta nel letto matrimoniale della casa di Suzzara dove viveva col marito Andrea Benatti, ex gloria del rugby.

Il viaggio della follia. Poi, senza cellulare, Antonella Barbieri è uscita in auto con il primogenito Lorenzo Zeus. Con se aveva portato un coltello da cucina. Una volta raggiunto l'argine del Po in una sperduta zona golenale, ha ucciso il piccolo Lorenzo infierendo sul suo corpicino con varie coltellate. Un pastore ha notato l'auto in sosta. Sul sedile anteriore, vicino al corpo del bimbo martoriato, ha visto la donna ferita, con l'arma piantata nella pancia. 


La bimba è stata soffocata. Il corpo della bambina di 2 anni, invece, è stato ritrovato dai carabinieri nel letto matrimoniale dei genitori coperto dalla madre dopo il delitto. L'omicidio, però, è stato scoperto solo alcune ore dopo, quando i militari sono arrivati nella casa in compagnia del padre della bimba, Andrea Benatti, originario di Viadana. Secondo la ricostruzione, la casalinga, subito dopo aver soffocato la figlia, ha portato l'altro bimbo di 5 anni in auto, secondo gli investigatori lo avrebbe trascinato, e si è diretta verso Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, che dista poco meno di 10 chilometri da Suzzara, nel Mantovano. La donna ha voltato verso la golena del Po dove l'auto si è impantanata. Ed è qui che ha terminato il suo piano, accoltellando a morte il piccolo Lorenzo, prima di tentare il suicidio con lo stesso coltello.

Il marito era al lavoro. Il marito della donna, l'ex giocatore di rugby Andrea Benatti, 39 anni, padre dei due bambini uccisi, era al lavoro. Benatti ha giocato come terza linea negli Aironi, in Celtic league, nel Viadana, con cui ha vinto lo scudetto 2002 e in Nazionale. Nel 2011 si è ritirato per problemi ad una retina quando giocava negli Aironi.

Al momento del dramma l'uomo era nell'officina meccanica di famiglia che si trova a Motteggiana, a pochi chilometri da dove è esposa la follia della moglie.
 

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