Caserta, la Reggia come un acquapark: turista in bikini nella fontana

Caserta, la Reggia come un acquapark: turista in bikini nella fontana
di Lidia Luberto
Giovedì 17 Agosto 2017, 00:00 - Ultimo agg. 10:04
3 Minuti di Lettura
Continua l’estate cafonal alla Reggia di Caserta. Protagonisti ancora una volta alcuni turisti, nella migliore delle ipotesi, distratti, quando non addirittura irrispettosi della grande bellezza nella quale si aggirano. Comportamenti ormai troppo diffusi per essere ritenuti episodici o trascurabili e che, peraltro, non possono certo essere eliminati solo attraverso un’opera di sorveglianza più attenta o sanzioni ad hoc.

Dopo la vicenda del visitatore con il trolley di qualche giorno fa, proprio a ferragosto si è verificato, infatti, un episodio che ha interessato la monumentale Fontana di Diana e Atteone, quella posta al vertice della spettacolare via d’acqua proprio ai piedi della cascata e che rappresenta, appunto, la vicenda mitologica della dea Diana, mentre fa il bagno con le sue ancelle, sorpresa dal cacciatore Atteone, trasformato per punizione in cervo.

Nel tardo pomeriggio del 15, giornata, peraltro, di apertura straordinaria, una turista, dopo essersi liberata degli indumenti, in slip e reggiseno, si è calata nello specchio d’acqua, di certo fresco ma neppure tanto invitante considerata la scarsa pulizia della vasca. Il fatto è stato puntualmente ripreso dai presenti e la foto, immediatamente postata sui social, ha scatenato polemiche e commenti.

Secondo alcune testimonianze, la donna, pare una straniera, arrivata poco prima dell’ora di chiusura, liberatasi rapidamente degli indumenti, si è immersa solo per qualche attimo, il tempo di una bravata o di una provocazione per alcuni, di un episodio concordato e costruito artatamente per altri. «Tutto si è compiuto nel giro di pochi minuti - dicono alla Reggia - la donna si è calata in acqua ed è uscita dopo pochissimo. Chissà perché l’ha fatto - si chiedono - sarà stato, forse, per il caldo o per un atto di riprovevole esibizionismo, oppure forse era in stato di ebbrezza. In ogni caso, qualunque sia la motivazione, l’episodio è ingiustificabile e inammissibile».

E non è neppure la prima volta che cose del genere si verificano nelle acque della Reggia. I bagni nella cascata sono episodi ricorrenti delle estati casertane con i ragazzi che si tuffano proprio sulla parte alta del torrione.

Continua così l’estate bollente e molto kitsch della Reggia fra la siccità che ha danneggiato il prato e reso complicata l’irrigazione degli ampi spazi verdi, il caldo che mette a rischio la flora e la fauna dei laghetti e della peschiera e l’inciviltà di visitatori che spesso mancano di rispetto al monumento con comportamenti a dir poco inadeguati, sfuggendo ai controlli e alla sorveglianza. Come è accaduto appunto qualche giorno fa, per il turista che si aggirava nell’appartamento storico trascinandosi dietro un trolley, senza che nessuno lo avesse fermato. Anche questo un episodio sconcertante: la persona in questione era passata attraverso diversi varchi che sarebbero dovuti essere tutti controllati, e davanti ai custodi che guardano, o dovrebbero farlo, il flusso di visitatori che quotidianamente attraversa le sale reali. Un fatto che ha provocato molte polemiche, non solo per i danni che la valigia poteva provocare alla delicata pavimentazione, ma soprattutto per le esigenze di sicurezza che, di questi tempi, sono assolutamente prioritarie e che sono state, invece in questo caso, completamente trascurate.

Continua a leggere sul Mattino Digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA