Rc auto, guerra ai falsi testimoni. La classe
si mantiene anche se si cambia compagnia

Giro di vite sui falsi testimoni
Giro di vite sui falsi testimoni
di Valeria Arnaldi
Giovedì 11 Febbraio 2016, 09:37 - Ultimo agg. 14:43
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Tariffe omogenee a parità di classe e una vera e propria stretta sulle truffe.

Questi i punti chiave dell’emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza, approvato in Commissione Industria al Senato, che “rivoluziona” il sistema delle polizze assicurative per l’auto. E rivede le spese. Il primo obiettivo, infatti, è proprio tentare di rendere omogenee le tariffe. Eliminato lo spettro “nuovo cliente”.

Chi dovesse decidere di cambiare compagnia assicurativa per la polizza Rc Auto, non correrà più il rischio di vedersi retrocesso nella classe di merito, pagando di conseguenza un premio alto, ma manterrà anche la sottoclasse. Alle compagnie, l’emendamento vieta «di differenziare la progressione e l’attribuzione delle classi di merito interne in funzione della durata del rapporto contrattuale tra l’assicurato e la medesima impresa, ovvero in base a parametri che ostacolino la mobilità tra diverse compagnie assicurative».

Giro di vite sui falsi testimoni. Nelle controversie civili per incidenti, promosse per accertamento della responsabilità e quantificazione danni, il giudice trasmetterà un’informativa alla Procura quando il nome di un testimone ricorrerà «in più di tre sinistri negli ultimi cinque anni registrati nella banca dati sinistri». La norma precedente prevedeva la segnalazione quando i testimoni erano «già chiamati in più di tre cause concernenti la responsabilità civile da circolazione stradale». Stop al rinnovo tacito del contratto, che varrà un anno. Intanto, anche il mercato guarda alle assicurazioni: la diffusione della scatola nera ha visto un aumento del 14,4% su base annua, secondo l’Ivass. Il perché è facile da intuire: lo strumento permette di ottenere sconti sul premio. 
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