È risultato positivo agli esami di alcol e droga l'ex poliziotto che, nella mattinata di ieri, ha travolto e ucciso il 19enne Simone Sperduti in via Prenestina altezza del svincolo Gra a Roma. L'agente, precedentemente sospeso dal servizio, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale con il V Gruppo Prenestino che erano intervenuti sul luogo dell'incidente per i rilievi.
L'incidente
Un impatto violento che non gli ha dato scampo.
Al volante dell'auto un agente di polizia di 46 anni, da tempo sospeso dal lavoro. L'uomo si è fermato ed ha immediatamente allertato i soccorsi. In pochi minuti il personale del 118 è arrivato sul luogo dell'incidente ma per il ragazzo non c'è stato nulla da fare: i tentativi di salvargli la vita sono risultati vani.
Voleva diventare un pompiere
Simone da grande voleva fare il vigile del fuoco proprio come il suo papà e da bimbo si divertiva a indossare il casco dei pompieri. Ecco perché si era messo a studiare e aveva partecipato al concorso. In attesa di conoscere i risultati dei test, il 19enne si era messo a lavorare come magazziniere. «Era solare, un ragazzo d’oro» dicono gli amici sconvolti per la perdita del giovane nato e cresciuto a Centocelle. Una lama nel cuore ha lacerato gli animi dei genitori che hanno ricevuto la drammatica telefonata dai colleghi pompieri intervenuti sul luogo dell’incidente. I genitori sono tornati subito da Cervia, il papà era in ferie solo da due giorni