Pistole elettriche, la nuova frontiera a 50mila volt: progetto pilota da Caserta

Pistole elettriche, la nuova frontiera a 50mila volt: progetto pilota da Caserta
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 13 Giugno 2018, 10:48 - Ultimo agg. 13:42
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«Abbiamo terminato l'iter per dotare tutto il nostro personale di taser. Inizieremo a breve una sperimentazione sul campo per sottolineare che l'amministrazione è attenta alla sicurezza del nostro personale, senza arrecare eccessivo danno alle persone». Lo ha annunciato ieri a Genova il capo della polizia, Franco Gabrielli. Il taser è una pistola elettrica che consente attraverso una scossa di immobilizzare e stordire per alcuni secondi chi viene colpito.

La sperimentazione è in corso in sei città, tra questa anche Caserta, oltre a Milano, Padova, Reggio Emilia, Brindisi e Catania. «Cominceremo con l'Arma dei carabinieri e in parte la Guardia di Finanza - ha precisato Gabrielli - poi il taser sarà fornito in dotazione alle forze dell'ordine su tutto il territorio nazionale. L'iter era iniziato alla fine del 2014 e ora avvieremo una sperimentazione operativa sul campo perché sono armi che devono essere assegnate con una certa modalità».
 
Il capo della polizia era a Genova dove domenica scorsa un agente ha ucciso un ragazzo ecuadoriano, Jefferson Tomalà, nel corso di un intervento di Tso (Trattamento sanitario obbligatorio). I poliziotti erano intervenuti su richiesta della madre perché il giovane dava segnali di escandescenza. Nel corso dell'operazione Tomalà ha accoltellato uno dei due agenti intervenuti, l'altro poliziotto per evitare il peggio ha così esploso un colpo di pistola che è risultato fatale per il ragazzo ecuadoriano. «Queste vicende lasciano sempre amarezza ha detto ieri Gabrielli facendo visita in ospedale all'agente ferito - anche quando muore una persona che delinque e che si è posta in condizione di offesa nei nostri confronti. Non è mai una cosa positiva e mi fa piacere che ne ha contezza anche il collega perché mai noi dobbiamo perdere quel profilo di umanità che alla fin fine contraddistingue in positivo la nostra attività». Solidarietà del ministro Salvini al poliziotto ferito, ora fuori pericolo di vita. «Non solo da ministro - ha scritto su Twitter il titolare del Viminale - ma da cittadino e da papà sarò vicino in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere, salvando la vita a un collega».

La tragedia di Genova si sarebbe forse potuta evitare se i poliziotti avessero avuto a disposizione la pistola elettrica. Il dispositivo usa l'elettricità per immobilizzare il soggetto colpito, facendone contrarre i muscoli e provocando dolorosi spasmi.

Una volta azionato, il taser è in grado di proiettare delle scosse a 50mila volt attraverso piccole sonde legate da fili elettrici al dispositivo che, a contatto con il soggetto, trasferiscono una scarica ad alta tensione in brevi impulsi. Lo strumento è utilizzato abitualmente da gran parte delle polizie del mondo, è classificato tra le armi da difesa «meno che letali» nonostante il dissuasore elettrico sia stato tuttavia inserito dall'Onu nella lista degli strumenti di tortura, mentre secondo Amnesty International, negli Usa, l'arma sarebbe responsabile di oltre ottocento morti in dieci anni. Per la legge italiana il taser è considerato un'arma comune, non quindi un'arma da fuoco. Teoricamente potrebbe essere venduto in armeria per essere tenuto in casa a scopo di difesa personale, ma trattandosi di un prodotto d'importazione - non sono attualmente presenti in Italia fabbriche che ne producano esemplari - il taser attualmente necessita di particolari licenze per essere importato. Il suo possesso da parte dei privati cittadini è consentito solo a quanti possiedano anche un porto d'armi. Il dispositivo, inoltre, non può essere trasportato per alcun motivo: se lo si utilizzasse per legittima difesa in strada andrebbe poi dimostrato in sede giudiziaria il motivo per cui si era in possesso del taser al di fuori della propria abitazione. Fino a poco tempo fa anche un sito web italiano aveva messo in vendita online questo prodotto, ma il portale è stato recentemente oscurato dalla polizia.

L'idea del taser era già sorta nel 2014 quando al Viminale c'era Angelino Alfano, entro qualche mese sarà dato in dotazione su larga scala a tutti i corpi di polizia. Al momento sono trenta i dispositivi in uso, servirà poi un bando di gara per prevedere l'acquisto di altri taser che hanno un costo stimato di circa 500 euro l'uno. Gli agenti in possesso del dissuasore elettrico avranno in dotazione anche una microcamera da installare sulla divisa che si aziona nel momento in cui viene tolta la sicura della pistola elettrica.

A tutela non solo della persona offesa, ma anche degli agenti che potranno così dimostrare la liceità di utilizzo dell'arma. Il taser è in grado di evitare scontri fisici tra poliziotti e soggetti fermati riuscendo ad emettere le scosse a sette metri di distanza. La persona colpita resta generalmente immobilizzata per meno di un minuto, giusto il tempo per consentire ai poliziotti di far ricorso alle manette.
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