Borghesan si dice amareggiata per questa «azione discriminatoria, che è dovuta ad una scelta operata in modo del tutto autonomo dalla ditta aggiudicatrice dell'appalto» che gestisce i lavori di ampliamento, manutenzione e gestione del cimitero. Così, di sua iniziativa, la ditta ha diviso le aree del camposanto con cartelli su alcuni dei quali si leggeva 'Campo inumazione speciale per indigentì. Un cittadino si è risentito e ha postato la foto su un social, mentre la minoranza politica in Comune si è inalberata chiedendo l'immediata rimozione. Richiesta accolta dal sindaco che ha chiamato i responsabili della ditta chiedendo loro spiegazioni.
«Stiamo predisponendo una lettera di richiamo - sottolinea Borghesan -, per evitare che altri episodi del genere possano verificarsi a nostra insaputa.
La ditta si è scusata dell'accaduto, dimostrando sincero rammarico. Evidentemente - conclude - l'aspetto operativo di efficienza legato ai lavori non deve far dimenticare a chi dirige o lavora nel cantiere che ci troviamo in un Camposanto. Pietà, rispetto e dignità devono essere riservati ai vivi e ai defunti con uguale sensibilità».