Morte Pamela, Oseghale al telefono: «La ragazza sta male, non so che fare»

Morte Pamela, Oseghale al telefono: «La ragazza sta male, non so che fare»
Giovedì 15 Febbraio 2018, 18:18 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 11:54
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«La ragazza si è sentita male, non so che fare...». Lo avrebbe detto al telefono Innocent Oseghale, 29 anni, al quarto indagato - non fermato come gli altri tre nigeriani ma a piede libero - nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro a Macerata. A riferirlo, secondo indiscrezioni, sarebbe stato lui stesso. Quel giorno avrebbe chiamato due volte Innocent per parlare del permesso di soggiorno: verso le 14:30 questi gli avrebbe detto della presenza in casa di una ragazza che stava «riposando». Verso le 17:30, il tono sarebbe stato molto agitato: «La ragazza sta male, non so che fare». L'altro avrebbe consigliato di chiamare i soccorsi prima che la chiamata s'interrompesse.
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