Primario arrestato a Milano:
«62 interventi effettuati per soldi»

Primario arrestato a Milano: «62 interventi effettuati per soldi»
Sabato 25 Marzo 2017, 09:53 - Ultimo agg. 16:25
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Nel giro di poco più di un anno, tra il settembre 2014 e il 31 dicembre 2015, il primario di ortopedia del Cto-Pini di Milano, Norberto Confalonieri, finito agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta ma anche indagato per lesioni sui pazienti, avrebbe impiantato 62 «protesi monocompartimentali di ginocchio» della Johnson&Johnson per «motivazioni di natura prettamente economica e personale». Non «per scelte scientificamente orientate», ma soltanto per finalità di «arricchimento personale» e per i suoi rapporti con la multinazionale. Sono questi, stando agli atti dell’inchiesta, i casi sui quali i pm Eugenio Fusco e Letizia Mannella, coordinati dall’aggiunto Giulia Perrotti, stanno indagando nell’ambito del nuovo filone che ha portato al sequestro, tra ieri e oggi, proprio di 62 cartelle cliniche. E ciò per andare a verificare anche con consulenze tecniche se i pazienti, che saranno ascoltati a verbale, abbiano subito «danni fisici» da interventi inutili. E a queste si aggiungono, come emerge dalle carte, alcune operazioni effettuate dal chirurgo anche nel 2016, come le vicende della 78enne alla quale avrebbe rotto un femore «per allenarmi» come risulta da una delle tante intercettazioni choc corrette tramite i suoi legali da Confalonieri.
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