La giovane è stata sentita al processo, che oggi si è tenuto a porte chiuse, e ha raccontato di «quell'incubo» vissuto poco più di un anno fa. La vittima ha ricostruito davanti ai giudici la vicenda nel dettaglio, abbandonandosi solo alla fine dell'esame a un breve momento di commozione. I tre imputati, Marco Coazzotti, 29 anni, Guido Guarnieri, 22, e Mario Caputo, 48, verranno interrogati nella prossima udienza, davanti alla decima sezione penale, che si terrà il 28 maggio.
Come è emerso dall'indagine del pm Gianluca Prisco e del procuratore aggiunto Letizia Mannella, la sera del 13 aprile 2017 la 22enne avrebbe accettato l'invito di Coazzotti, con cui era uscita un paio di volte. Con lui e i suoi ora coimputati, avrebbe raggiunto un locale in via Crema, nel capoluogo lombardo. Dopo la serata, nel corso della quale avrebbe bevuto alcuni cocktail, è andata con loro nell'appartamento di Caputo a Bellusco, in provincia di Monza e Brianza.
Lì sarebbe avvenuta la violenza. Poche ore dopo il ritorno a casa, la 22enne ha iniziato ad avere dolori fisici e alcuni flash della notte. Alla clinica Mangiagalli hanno confermato la violenza e dalle analisi è emerso che la ragazza aveva un livello di benzodiazepine superiore di oltre quattro volte quello massimo. Le tracce di dna trovate grazie ai tamponi hanno incastrato il 22enne e il 29enne, il coinvolgimento del terzo uomo è emerso durante le intercettazioni.