Manuela Bailo, il giallo della ragazza scomparsa. L'amante: l'ho vista il giorno prima ma non c'entro

Manuela Bailo, il giallo della ragazza scomparsa. L'amante: l'ho vista il giorno prima ma non c'entro
Manuela Bailo, il giallo della ragazza scomparsa. L'amante: l'ho vista il giorno prima ma non c'entro
Mercoledì 15 Agosto 2018, 14:38 - Ultimo agg. 20 Agosto, 16:23
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«Io sono tranquillo, so di non aver fatto nulla e di non c'entrare con questa vicenda, ma allo stesso tempo sono preoccupato per lei». Lo ha detto al Giornale di Brescia l'amante di Manuela Bailo, la 35enne bresciana sparita nel nulla una quindicina di giorni fa, dopo aver lasciato la casa dove vive nel pomeriggio di sabato 29 luglio. L'uomo, più grande di lei di una decina di anni, spiega che la relazione era finita, «da oltre un anno», e di aver visto Manuela Bailo per l'ultima volta venerdì sera prima della scomparsa.

«È vero ci siamo incontrati per un aperitivo con altri colleghi» ammette. «Ho visto la solita Manu, allegra, serena». I
due si sono anche scambiati sms il giorno successivo, quando la 35enne viene ripresa dalle telecamere di video sorveglianza in casa prima di sparire. «Si, ci siamo scritti, ma nessun messaggio particolare. Mi ha ribadito che andava al lago». L'uomo ha anche confermato quanto già detto ai carabinieri e cioè di essere tornato al lavoro il lunedì successivo con un forte dolore alle costole. «Solo una coincidenza, sono caduto in casa e ho preso una botta». Nel frattempo non è ancora stata trovata dopo quasi tre settimane l'auto sulla quale viaggiava Manuela Bailo. L'inchiesta della Procura di Brescia resta ancora contro ignoti.

Nei giorni scorsi l'ex fidanzato, e ancora convivente di Manuela Bailo, è stato ascoltato dal sostituto procuratore di Brescia Francesco Milanesi titolare dell'inchiesta. Matteo Sandri, che ha confermato che la relazione con la giovane è ormai finita da quasi due anni, ha risposto alle domande ed è stato sentito come persona informata dei fatti. Ha ricostruito le giornate prima della scomparsa quando ha ricevuto gli sms di Manuela. La donna, secondo quanto ha riferito, ha detto sarebbe rimasta a dormire al lago, mentre lunedì 30 luglio che era in compagnia dell'amica Francesca. In realtà la giovane bresciana non è mai andata al lago di Garda dove la famiglia ha una casa a Rivoltella e neppure dall'amica Francesca.

Sandri è stato l'ultimo a ricevere sms da Manuela alle 21 e 51 di lunedì 30 luglio sera e anche l'ultimo ad averla vista attraverso alle le telecamere di videosorveglianza installate in casa. Riprese che si riferiscono al tardo pomeriggio di sabato quando Manuela era in casa da sola mentre l'ex fidanzato era al lavoro. L'uomo è dipendente di un negozio di elettronica in un centro commerciale nella provincia di Brescia.

«Chiunque sa qualcosa o ha visto qualcosa parli. Vi prego, chi sa si faccia vivo con le forze dell'ordine». È l'appello disperato di Arianna Bailo la sorella di Manuela. La famiglia ha rotto il silenzio e in attesa di sviluppi dell'indagine coordinata dalla Procura di Brescia, chiede che chiunque sappia qualcosa sul destino della 35enne parli. «Voglio
rivolgere un appello a chiunque viva nelle zone limitrofe a Brescia», ha detto la sorella della donna scomparsa: «Le
telecamere di videosorveglianza hanno inquadrato la sua vettura a Brescia sabato 28 luglio. Si tratta di una Opel corsa a tre porte grigio metallizzata targata EF 460 GZ. Chiunque la vedesse è pregato di chiamare il numero 112 immediatamente».
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