Ue, ultimatum all'Italia:
manovra da 3,4 miliardi

Ue, ultimatum all'Italia: manovra da 3,4 miliardi
Lunedì 16 Gennaio 2017, 08:40 - Ultimo agg. 11:51
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La richiesta è arrivata a Roma la scorsa settimana. Moscovici lo ha detto chiaro e tondo: rischiate la procedura di infrazione sul deficit. Padoan impegnato a trovare una mediazione. La Commissione non vuole rischiare di essere sconfessata dall’Eurogruppo. Bruxelles ci presenta il conto congelato prima del referendum: va corretto il disavanzo. Juncker chiede un impegno formale ad agire entro il 1 febbraio. Insomma Bruxelles chiama: in tempi brevi il governo italiano deve aggiustare i conti pubblici. Servono circa 3,4 miliardi di euro, una manovra bis che vale lo 0,2 per cento del Prodotto interno lordo. La richiesta è piombata su Roma giusto la scorsa settimana e questa volta l’esecutivo non può più rinviare, dovrà mettere mano al portafoglio. Anche perché in caso contrario - la Commissione europea lo ha messo ben in chiaro nei contatti riservati delle ultime ore con il Tesoro - è pronta una procedura d’infrazione per deficit eccessivo a carico dell’Italia per il mancato rispetto della regola del debito. Un commissariamento per diversi anni sulle scelte di politica economica che il governo Gentiloni difficilmente potrà permettersi.
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