Omicidio Varani, il padre di Foffo: «Mia moglie lo vide subito dopo l'omicidio ma non intuì la tragedia»

Omicidio Varani, il padre di Foffo: «Mia moglie lo vide subito dopo l'omicidio ma non intuì la tragedia»
di Camilla Mozzetti
Martedì 15 Marzo 2016, 09:06 - Ultimo agg. 16 Marzo, 07:59
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«La mia ex moglie non si è resa conto di nulla, non ha capito. Se ci fosse stato del sangue l'avrebbe visto». E' una difesa, seppur appena accennata con voce titubante, quella che Valter Foffo, padre di Manuel, riserva all'ex moglie Daniela Pallotto. Con la donna non ha ancora parlato in tutti questi giorni ma esclude che possa aver visto o capito qualcosa del terribile delitto. Il figlio Manuel che pochi istanti dopo l'efferato delitto di Luca Varani, compiuto il 4 marzo scorso nell'appartamento al decimo piano di via Igino Giordani, scende dalla casa del massacro in quella della madre, che vive al piano di sotto, per chiedere del sapone e degli stracci. Bisogna pulire le tracce di quella barbarie appena compiuta. O almeno, questo era l'intento.

IL DOLORE
E lei, la madre, che non capisce - o non vuole capire - e pare non accorgersi di nulla neanche del presunto stato di stordimento che proprio il figlio avrebbe dovuto avere e non solo per il gesto appena compiuto ma per le enormi quantità di cocaina e alcol assunte nei due giorni precedenti. La donna probabilmente sarà riascoltata oggi dai carabinieri. E poi continua, Valter Foffo, lui che con la stampa non ha mai avuto problemi di reticenza, al contrario. Un fiume in piena. Arriva a escludere categoricamente anche la ricostruzione che proprio il figlio Manuel ha dato negli interrogatori agli inquirenti: «Mentre colpivo Varani pensavo a mio padre, volevo uccidere lui». Un uomo colpevole, secondo il ragazzo, di aver sempre prestato maggiori attenzioni al fratello maggiore Roberto, di averlo escluso dagli affari di famiglia, di averlo trattato come un figlio di serie B. «Leggete gli atti - si affretta a replicare Foffo senior - non c'è scritto da nessuna parte tutto ciò, io non ho mai avuto preferenze tra i due figli».
 

GLI ATTI
Manuel sarà riascoltato oggi nel terzo interrogatorio: «vedremo - dice ancora il padre - cosa dirà; di certo, se ora lo avessi davanti, lo prenderei a calci non so quando e se mai troverò la forza di parlargli». Intanto, l'ex signora Foffo, Daniela, ha lasciato il suo appartamento si è barricata in casa della madre, pochi palazzi più in là da quello in cui si è compiuto il massacro del giovane di appena 23 anni. «Non ho nulla da dire, lasciatemi in pace, non dico niente, sto male, basta». Poche parole urlate dal citofono, con voce ferma però, e poi il silenzio. Da giorni esce poco, fa sempre attenzione a non farsi vedere. Capelli rossi e crespi che cadono sulle spalle. Passo svelto. In molti parlano di una donna «scostante, quasi arcigna». Poche parole e un buongiorno o un buonasera enunciato solo in risposta perché «lei - spiega residente - non si abbassava mai a salutare». Qualcuno in questi giorni, vedendo passare i componenti della famiglia Foffo, ha gridato loro dai balconi e dalle finestre "assassini".

LE REAZIONI
«E' vergognoso, le persone - commenta Valter Foffo - si divertono sulle disgrazie degli altri è aberrante un tale atteggiamento ma siamo in questo quartiere». Deduzione semplicistica, come a dire: periferia uguale ignoranza. Finora intanto nessun contatto, anche fosse un semplice cordoglio, è intercorso con la famiglia Varani, «ci incontreremo nei prossimi giorni - conclude Foffo - ci sono tre famiglie distrutte, il dolore è tanto da parte di tutti».
 

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