Loris Stival, il dramma di papà Davide: «Dura reggere alla sceneggiata di Veronica»

Loris Stival, il dramma del papà del piccolo ucciso in Sicilia: «Dura reggere alla sceneggiata di Veronica»
Loris Stival, il dramma del papà del piccolo ucciso in Sicilia: «Dura reggere alla sceneggiata di Veronica»
Martedì 17 Luglio 2018, 16:01 - Ultimo agg. 16:36
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Torna a far discutere il caso dell'uccisione del piccolo Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina in Sicilia nel novembre del 2014. «Davide è molto provato. È una persona semplice, con un alto senso del pudore. Ha sofferto nel vedere una scena del genere perché dice che, se non ci fossero state le telecamere, non l’avrebbe fatta». A parlare a MeridioNews, dopo la sentenza di secondo grado con cui la corte d'Appello di Catania ha confermato la condanna a 30 anni per Veronica Panarello, è Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, marito della donna ritenuta responsabile dell'uccisione del figlio Lorys, trovato cadavere il 29 novembre 2014 in un fossato di contrada Mulino Vecchio, a Santa Croce Camerina in provincia di ragusa.

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La Panarello ha reagito pesantemente dopo la lettura della sentenza, contro i giudici che non hanno concesso le attenuanti dopo avere stabilito che la donna è capace di intendere e di volere. «Sei contento? È tutta colpa tua, ma ti ammazzo con le mie mani quando esco. Da adesso sconti non ce ne saranno più per nessuno: dato che non ho avuto giustizia, la giustizia me la farò da sola e quando uscirò dal carcere lo ucciderò», ha detto l'imputata, rivolgendosi al suocero Andrea Stival.

Secondo la sentenza Lorys sarebbe stato ucciso dopo il rifiuto di andare a scuola. «Panarello ha modificato le proprie versioni sulla base delle acquisizioni probatorie - commenta l'avvocato Scrofani sempre a MeridioNews -. Ha fatto da specchio alle indagini, approfittando delle notizie che aveva delle indagini per darci le informazioni».

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