Il tour sotto scorta di Padre Pio: al via il viaggio blindato del santo di Pietrelcina | Video

Il tour sotto scorta di Padre Pio: al via il viaggio blindato del santo di Pietrelcina | Video
di Antonio Manzo (inviato)
Martedì 2 Febbraio 2016, 10:09 - Ultimo agg. 13:06
3 Minuti di Lettura

San Giovanni Rotondo. Osteggiato e combattuto da vivo, sotto scorta da morto. Perché proprio lui, padre Pio da Pietrelcina, l’aveva perfino profetizzato: «Farò più rumore da morto che da vivo» disse un giorno.

E tutto diventa vero, realistico, quando la profezia del frate delle stimmate s’incarna nel viaggio blindato delle sue spoglie verso Roma, per il Giubileo della Misericordia. Le sue spoglie andranno tra quelle mura vaticana
dove, in oltre mezzo secolo nel Novecento che finiva, hanno abitato persecutori visibili accanto a pochi estimatori delle sue virtù di santo riconosciute da Giovanni Paolo II.

Oggi, da morto, padre Pio fa notizia non solo perché «lascerà», per tredici giorni, e per la prima volta, il convento che sovrasta il Gargano ma anche perché fa notizia e “rumore”.

Padre Pio non avrebbe neppure lontanamente immaginato che il suo «viaggio da morto» da San Giovanni Rotondo a Roma, accolto con tutti gli onori di una santità più che sudata, in un giorno lontano, sarebbe stato blindato con misure di sicurezza che gli 007 definiscono «addirittura superiori» a quelle previste per il trasferimento di un capo dello Stato: no fly zone su San Giovanni Rotondo e Foggia, con divieto assoluto di volo per mercoledì, quando partirà il corteo diretto a Roma.

E poi, centinaia di poliziotti e carabinieri intorno al convento sia alla partenza per Roma che per il ritorno delle spoglie e reliquie. Ma anche uomini e mezzi discretamente sistemati sull’autostrada Bari- Napoli-Roma, anche con
auto civetta che precederanno il corteo, per la cosiddetta bonifica del tragitto. Con il compito cioè di verificare se lungo un percorso da circa cinquecento chilometri, si possano nascondere insidie.

Misure di sicurezza previste per l’andata a Roma come
per il ritorno quando l’undici febbraio l’urna con le spoglie di padre Pio sosterà
a Pietrelcina dopo essersi fermata anche a Benevento. Il piano di sicurezza scatterà questa mattina. Lo coordinerà un giovane ufficiale dei carabinieri, napoletano del Vomero, ex allievo della Nunziatella, Gennaro De Gabriele.

Già dal giorno dell’apertura della Porta Santa al convento di padre Pio a San Giovanni Rotondo, non entri se non passi attraverso un metal
detector, o non apri la borsa o lo zaino che porti. Sicurezza massima, perchè
padre Pio e i suoi luoghi potrebbero essere bersaglio del terrorismo o di quel fanatismo religioso che di questi tempi s’intreccia con i pericoli dell’Isis, con gli occhi puntati su Roma come su San Pietro, su Pompei come sul Duomo di Milano o il santuario di Loreto.

Così anche il trasferimento delle spoglie di padre Pio in Vaticano, personalmente voluto da Papa Francesco, diventa un obiettivo sensibilissimo da tutelare. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA