Drogata in discoteca e stuprata all'uscita: «Mi hanno messo qualcosa nel bicchiere...»

Drogata in discoteca e stuprata all'uscita: «Mi hanno messo qualcosa nel bicchiere...»
Giovedì 29 Gennaio 2015, 16:36 - Ultimo agg. 23:02
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GENOVA - Stuprata e malmenata all'uscita della discoteca, in un parcheggio nel pieno centro di Genova. La vittima è una cameriera romena di 19 anni, residente a Torino. La polizia, dopo la segnalazione della giovane che ha raggiunto un ascensore facendo scattare l'allarme sonoro, è riuscita a rintracciare l'aggressore. In manette è finito un ecuadoriano di 26 anni. Dovrà rispondere di violenza sessuale e rapina aggravata. Per rintracciarlo determinante l'uso di Facebook.



«Ero come in trance. Non riuscivo a reagire mentre quell'uomo mi violentava. Ero bloccata mi deve aver fatto bere qualcosa non riuscivo ad oppormi». Sono state queste le prime parole dette alla polizia dalla diciannovenne violentata la scorsa notte all'uscita della discoteca Tao di piazza Dante.



La giovane ha raccontato di aver conosciuto il suo violentatore in discoteca: «Me lo ha presentato un amico», lo stesso che le ha «portato un drink». Per questo la polizia sta verificando se la giovane, a Genova per un periodo di vacanza, possa essere stata stordita con la droga dello stupro, la temuta Ghb. Sia la diciannovenne che l'ecuadoriano arrestato sono stati sottoposti ad esami di sangue ed urine.