Gentiloni apre il G7 a Taormina
la sfida tra terrorismo e clima

Gentiloni apre il G7 a Taormina la sfida tra terrorismo e clima
Venerdì 26 Maggio 2017, 11:54 - Ultimo agg. 14:45
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Prima la foto di famiglia, nella cornice del'antico teatro di Taormina. Poi si inizia, entrando subito nel merito dei principali temi sul tavolo, dal terrorismo al clima, dal commercio alla sicurezza e i nodi della politica estera. 



I sette Grandi inizieranno a confrontarsi nella colazione di lavoro dove il programma prevede siano affrontate la politica estera e la sicurezza. Rimbalzerà quindi subito sul tavolo il terrorismo, anche dopo la strage di Manchester, sul quale dal G7 di Taormina è atteso - ha ricordato anche stamattina il premier Paolo Gentiloni - un messaggio forte, una 'dichiarazione importantè. E di questi temi si proseguirà a parlare anche nella prima sessione dei lavori con i leader riuniti nel tavolo tondo, insieme ai vertici Ue. La sessione che verrà dopo, invece, sarà dedicata all'economia e alla crescita sostenibile. E quella sarà l'occasione per entrare nel merito di alcuni dei 'nodì più spinosi del vertice di Taormina: dal clima al commercio internazionale, prima di sospendere i lavori per il programma serale.

Tutto di alleggerimento tra il concerto della Filarmoncica della Scala di Milano e la cena, con consorti, offerta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Domani mattina i lavori riprenderanno con la prima sessione dedicata all'Africa, allo sviluppo e l'innovazione del continente. Il confronto sarà allargato ai paesi 'outreach' (preseti i leader di Etiopia, Nigeria, Kenya, Niger e Tunisia). Per poi passare ad approfondire le questioni dell'immigrazione, della sicurezza alimentare e delle parità di genere. Concluderà ufficialmente i lavori, sempre domani, il pranzo che, prima delle conferenze stampa finali, vedrà i Grandi della Terra affrontare, più in generale, le relazioni globali, tornando anche sui temi economici e del commercio. Con i leader, partecipano ai lavori, anche i rappresentanti dell'Unione Africana, la Banca Africana per lo sviluppo, l'Ocse, l'Onu, l'Fmi e la Banca Mondiale.​

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