«A chi si è affacciato chiedendo se fossero già disponibili i moduli per richiedere il reddito di cittadinanza, abbiamo dato una risposta tecnica, dicendo che non c'è al momento nessun provvedimento che codifica questo strumento», ha chiarito Giovanni Mezzina, responsabile dei servizi di orientamento di Porta Futuro Bari. Anche a Palermo le richieste iniziano ad arrivare. Una decina di persone si sono presentate al Caf «Asia» di Piazza Marina. E al patronato dell'Ente Nazionale di Assistenza Sociale ai Cittadini (Enasc), per frenare il via vai di chi chiedeva informazione hanno affisso un foglio con la scritta in italiano e in arabo «in questo Caf non si fanno pratiche per il reddito di cittadinanza». In Puglia, dal Comune di Giovinazzo, l'assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, racconta che le domande su questo specifico provvedimento si aggiungono, ma in termini di curiosità, a quelle che da tempo i cittadini pongono per accedere al Reddito di Dignità (Red) della Regione Puglia e al Reddito di Inclusione (REI) del Governo.
«Non c'è nessuna nuova frenesia per il reddito di cittadinanza proposto dai 5Stelle, ma curiosità sì.
E ieri e l'altro ieri la domanda dei richiedenti verteva sull'ipotetico futuro Reddito di Cittadinanza proposto dal Movimento. Ma nessun pugno sul tavolo o nessuna rivendicazione animata. Perché Giovinazzo non è una città di indolenti parassiti». Dal canto suo il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma (lista civica), ritiene «che i cittadini siano stati ammaliati da spot elettorali. La vittoria (del M5S, ndr) c'è stata, netta e inconfutabile, ma per il Reddito di Cittadinanza la vedo dura».