Si nasce destri o mancini?
Ecco che cosa lo decide

Si nasce destri o mancini? Ecco che cosa lo decide
Sabato 25 Febbraio 2017, 18:53 - Ultimo agg. 19:05
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Come si nasce mancini invece che destrìmani? La scienza non ha spiegazioni definitive, ma quello che si tende a dare per scontato è che la specializzazione nell’uso di una mano o dell’altra avvenga nel pancione, durante la gestazione, quando gli emisferi cerebrali del feto iniziano a specializzarsi. Un nuovo studio fa risalire l’asimmetria tra lato destro e sinistro del corpo, di cui la specializzazione delle mani è l’esempio più evidente, ancora prima nel tempo, alle primissime settimane della gestazione e alla responsabilità non del cervello, ma del midollo spinale.
Alla decima settimana di gestazione, il 90 per cento dei feti muove di più il braccio destro del sinistro, e da quando inizia a succhiarsi il pollice solo il 10 per cento preferisce il sinistro, la stessa proporzione di lateralità che si osserva tra gli adulti. Nel regno animale, gli unici a dimostrare - a livello di popolazione - una lateralità alternativa sono i pappagalli, ma in proporzioni opposte: il 90% sembra preferire la zampa sinistra per afferrare gli oggetti.
Fino a qualche anno fa, si pensava che esistesse un gene per il mancinismo, che però non è mai stato trovato. Un’ipotesi è che sia il fatto di utilizzare una mano più dell’altra a indurre la specializzazione dei due emisferi del cervello, e non il contrario. All'opposto, un’altra ipotesi vuole che la diversa espressione genica nei due emisferi del cervello induca a prediligere l’uso di una mano.
 Secondo il nuovo studio, svolto da ricercatori dell'università della Ruhr (Bochum, Germania), bisogna invece considerare che i movimenti del braccio e della mano vengono comandati dalla corteccia motoria nel cervello, che a sua volta invia un segnale al midollo spinale per trasformare il comando in un movimento.
Nel feto, però, anche quando mostra già di prediligere una mano più all’altra, o di succhiarsi il pollice sinistro anziché il destro, corteccia motoria e midollo spinale non sono ancora collegati. Alla radice della preferenza - questa l’ipotesi dei ricercatori - deve allora esserci il midollo spinale, non il cervello. Analizzando l’espressione dei geni nel midollo spinale tra l’ottava e la dodicesima settimana di gravidanza, i ricercatori hanno effettivamente rilevato differenze marcate tra destra e sinistra, e proprio in quei segmenti di midollo che controllano il movimento di gambe e braccia. All’origine di questa espressione genica differenziata ci sarebbero fattori che influenzano l’espressione dei geni da un lato e dall’altro del midollo, per esempio influenze ambientali.
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