Consip, Csm: «Nessun procedimento
per incompatibilità è stato aperto»

Consip, Csm: «Nessun procedimento per incompatibilità è stato aperto»
Martedì 19 Settembre 2017, 16:55
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«Il Consiglio Superiore sta svolgendo un'azione conoscitiva, del tutto preliminare a valutazioni su eventuali incompatibilità. Al momento non c'è nessun procedimento aperto per incompatibilità». Così il consigliere del Csm, Antonio Ardituro, nel corso della trasmissione di Radio1 'RadioAnch'iò, in riferimento agli approfondimenti avviati dal Consiglio sulle azioni del pm napoletano Henry John Woodcock nelle inchieste Cpl Concordia-Consip. «C'è molta confusione nell'opinione pubblica - spiega Ardituro - su quello che sta facendo il Consiglio superiore della Magistratura in questo momento. Una cosa sono gli accertamenti e l'esercizio dell'azione disciplinare, che non spetta al Csm ma alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione (e molti dei fatti di cui si discute devono essere analizzati e valutati in sede disciplinare ), altra cosa è l'attività della Prima Commissione del Consiglio, che ha limiti normativi molto ristretti. È evidente che una vicenda del genere merita attenzione da parte del Csm ma nei limiti dei suoi poteri». «Si discute - prosegue il consigliere - di questioni molto delicate e complesse quando si dice che Woodcock non poteva svolgere quell'indagine perché la doveva svolgere un altro sostituto all'interno dell'Ufficio. Si tratta di un punto di una delicatezza anche tecnica, molto complessa, che non può essere risolta solo con uno spot. Soprattutto non si tiene conto che si tratta di un Ufficio che aveva un Procuratore della Repubblica che evidentemente aveva deciso che l'indagine la dovevano fare quei magistrati. Quindi - conclude - farei molta attenzione, il Consiglio ha poteri molto limitati in questa vicenda e viene chiamato in causa come se fosse l'organo che sta procedendo disciplinarmente nei confronti dei magistrati, ma non sta facendo questo». 

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