Como, in piazza contro fascismo e intolleranza. Martina: «Siamo diecimila. Salvini al governo un rischio per il Paese»

Como, in piazza contro fascismo e intolleranza. Martina: «Siamo diecimila. Salvini al governo un rischio per il Paese»
Sabato 9 Dicembre 2017, 11:07 - Ultimo agg. 10 Dicembre, 12:59
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Manifestazione antifascista a Como. Il raduno è organizzato dal Pd dopo l'irruzione di un gruppo di skinheads in una riunione dell'associazione "Como senza frontiere", a favore dell'accoglienza dei migranti.

Alla manifestazione - intitolata "E questo è il fiore", da una strofa di Bella ciao - sono presenti oltre diecimila persone, ha detto il vicesegretario del pd, Maurizio Martina, che ha organizzato il raduno. La manifestazione si è aperta con l'inno di Mameli. Dal palco il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri ha detto che l'evento «è aperto a tutte le realtà antifasciste che non ci stanno». Dopo di lui sul palco è intervenuta Annamaria Francescato, portavoce di Como senza frontiere, l'associazione che ha subito il blitz di Veneto Fronte Skinheads. 

 

 


«Salvini al governo sarebbe un rischio serio per l'Italia, altro che la piazza di Como», ha sottolineato il vicesegretario del Pd, replicando al segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha accusato la piazza di Como di sostenere l'immigrazione fuori controllo.

Al raduno anche il segretario del Pd, Matteo Renzi, la presidente della Camera, Laura Boldrini e i ministri Graziano Delrio, Roberta Pinotti, Valeria Fedeli, Andrea Orlando e Marianna Madia. «Una bellissima giornata», ha detto Renzi. «A Como contro il risorgere del neofascismo e l’intolleranza. Per l’Iialia, per l’Europa», ha scritto Orlando su Twitter.

«La Costituzione è di tutti, nessuno escluso, dunque essere qui è un dovere per me come terza carica dello Stato, ma è un dovere di tutte le forze democratiche, della società civile, delle cittadine e dei cittadini», ha detto la presidente della Camera. «I ragazzi non devono farsi ingannare da chi parla di patria e poi non vuol bene all'Italia. Gruppi neofascisti la vorrebbero prigioniera della paura, intollerante e rabbiosa. No al fascismo Como senza frontiere», ha poi scritto Boldrini su twitter.

Il ministro della Difesa ha lanciato un appello «a tutte le forze democratiche del Paese». Il suo messaggio è che sul tema della recrudescenza fascista «tutte le forze devono essere unite e non bisogna sottovalutare». Secondo Pinotti «né quanto accaduto a Como né quanto è accaduto a Forlì va sottovalutato. La storia di questo Paese si fonda sulla resistenza e sulla lotta antifascista e antinazista, voglio ricordarlo».

«Senza aspettare nuove leggi dobbiamo agire subito e le leggi per fermare (gli episodi di intolleranza, ndr) ci sono già», ha detto il ministro dell'Istruzione. «Credo che dobbiamo essere tutti molto più consapevoli che le leggi vanno applicate e dobbiamo farlo - ha aggiunto -. Se il ministro Orlando ritiene vadano approfondite ne discuteremo ma intanto agiamo». Il ministro Fedeli infine ha sottolineato che la decisione delle forze politiche di opposizione di non aderire alla manifestazione si condanna a Como «è un errore clamoroso».

Per la Cgil in piazza il segretario Susanna Camusso. «Mi pare sia evidente che siamo di fronte a degli episodi di squadrismo fascista e come tali vanno trattati», ha detto Camusso. «Intanto non sono applicate le leggi - ha continuato -. Siamo un Paese che ha nella Costituzione il divieto della ricostruzione del partito fascista. Li si è lasciati crescere e presentare alle elezioni, si è continuato a dire sono ragazzate mentre siamo di fronte a un fenomeno di intimidazione diffuso».

«La miglior risposta a chi vuole minimizzare vecchi e nuovi fascismi sono le migliaia di persone, di ogni parte politica, che stamattina sono scese in piazza con noi. Un ringraziamento in particolare va ai volontari che hanno reso questa mattinata straordinaria, scrive su twitter l'account del Pd che ha portato sul lungolago 20 bus di manifestanti. 

A poche centinaia di metri, al Palace Hotel, circondato da ingenti le misure di sicurezza, un incontro di Forza Nuova con il segretario Roberto Fiore.




 

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