Abusò di 13 donne in caserma, maresciallo dei carabinieri condannato a 15 anni di carcere -Foto

Il carabiniere Massimo Gatto
Il carabiniere Massimo Gatto
Venerdì 27 Maggio 2016, 19:28 - Ultimo agg. 30 Maggio, 10:04
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Condanna definitiva. L'ex comandante dei carabinieri di Parabiago (Milano), Massimo Gatto, accusato di violenza sessuale e concussione nei confronti di 13 donne, reati per lo più commessi in caserma, è stato condannato oggi a 15 anni e tre mesi di carcere. Lo ha deciso la Cassazione che oggi ha confermato la pena inflitta dai giudici di Milano nel processo d'appello 'bis' lo scorso novembre dopo che la Suprema Corte aveva annullato con rinvio la sentenza a 16 anni e un mese di carcere emessa nel primo processo di secondo grado, chiedendo di riqualificare con maggior precisione, sotto il profilo giuridico, le incolpazioni relative alla concussione.
 

 


Gatto era stato arrestato nel giugno 2011 dopo la denuncia di una 19enne polacca, che aveva raccontato di aver subito abusi per due giorni quando si trovava rinchiusa nella camera di sicurezza della stazione di Parabiago in attesa di essere processata per un furto. In seguito, le indagini avevano fatto emergere ulteriori episodi, per lo più palpeggiamenti, avvenuti, secondo l'accusa, nel periodo compreso tra il 2003 e il 2011.

«In questa triste vicenda giustizia è stata fatta e anche celermente - è il commento dell'avvocato delle parti civili, Marzia Centurione Scotto - anche se così non si può dire per il ristoro delle vittime, che purtroppo non hanno ancora percepito nulla, neppure le scuse per quello che hanno subito. L'imputato e il Ministero, responsabile civile, - ha sottolineato il legale non hanno infatti ancora pagato né i risarcimenti previsti per le vittime, né le parcelle liquidate dai giudici, per i legali che le hanno assistite». 

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