All'anagrafe Rec, assoldato nel 2006 a Castiglione del lago, in occasione del primo corso sperimentale di addestramento, per rafforzarne le capacità, nel curriculum l'investigatore speciale può vantare una miriade di risultati ottenuti con il gruppo cinofilo agli ordini del colonnello Walter di Mari, comando generale di Roma della Guardia di Finanza. Sequestri di polvere bianca ai caselli dell'autostrada, blitz tra binari e valigie sospette alla stazione, e chissà quanti altri all'aeroporto internazionale di Capodichino. Di giorno e di notte, a Gomorra. Dalla periferia al centro, dal rione Traiano al porto cittadino, più le trasferte nelle altre località della regione Campania. Senza mai mollare la presa.
Il suo record personale è il ritrovamento di sette chili e ottocento grammi di cocaina purissima, nascosti in un garage a Casoria e individuati con una zampata inattesa, durante una perquisizione di routine, nel 2014. In premio, un manicotto imbottito per giocare a «tira e molla» con l'appuntato Antonino Cunsolo, sin dal primo giorno di training suo inseparabile compagno di missione, amico e «collega». Al punto che il labrador dal manto color miele e il carattere socievole lascia ufficialmente la Guardia di Finanza, ma non i finanzieri.
L'infaticabile Nando va in pensione a casa Cunsolo, ad Aversa, in provincia di Caserta. Ultima mossa: il cucciolone snobba un buen retiro a Capri, dove pure ha prestato servizio, l'estate scorsa, e ricevuto inviti a trasferirsi, per restare in famiglia.
