Gare al ribasso e un solo autista:
irregolari due bus scolastici su 10

Gare al ribasso e un solo autista: irregolari due bus scolastici su 10
di Francesco Pacifico
Domenica 22 Gennaio 2017, 11:33 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 09:54
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Pochi i controlli, molte le regole e ancora di più gli autobus destinati alle gite scolastiche fuori norma. Per la precisione sono quasi due su dieci quelli in circolazione sul territorio italiano non in regola. E se non bastasse, soltanto uno su dieci viene ispezionato prima di mettersi in marcia. Venerdì sull’A4, all’altezza di Verona Est, un pullman ungherese ha sbandato, si è schiantato contro un pilone e ha preso fuoco, causando la morte di 16 ragazzi tra i 16 e 18 anni. Ieri sulla statale Jonica, nei pressi di Policoro, il bus di un’azienda privata si è incendiato, ma fortunatamente la trentina di studenti a bordo è rimasta illesa. Questi due incidenti ripropongono il tema della sicurezza nel turismo scolastico in un’Europa, non soltanto in Italia, dove il comparto sconta le gare al ribasso e orari massacranti ai quali sono spesso costretti gli autisti.
 


Con le gite d’istruzione i margini di guadagno sono pochi e tutti legati alla quantità. Gli istituti, che non brillano in trasparenza negli appalti, pagano in media 1,6 euro a chilometro alle agenzie e alla compagnie. Che spesso, però, subappaltano ad altre aziende di trasporto a un euro al chilometro. E per far quadrare i conti i pullman sono vecchi: ce ne sono 6mila euro zero su novantamila totali, sono privi di scatola nera e tantissimi hanno il cronotachigrafo analogico, con il quale si segnano a penna i chilometri e i riposi fatti. Gli autisti poi - non sono mancati quelli fermati sotto l’effetto di alcool o droghe – devono fare turni massacranti: anche 12 ore al giorno contro il massimo di nove previsto dalla legge. 

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