I magistrati di Bari ritengono che ci siano margini di approfondimento per l'identificazione di eventuali corresponsabili nel delitto.
L'obiettivo della procura è allargare l'orizzonte all'intero contesto, anche familiare, che portò alla morte dell'adolescente, impregnato - stando agli atti - di degrado e illegalità. Nelle prossime settimane saranno convocate dagli inquirenti decine di persone ritenute informate sui fatti, familiari e conoscenti della vittima. Le sentenze che hanno finora lasciato quella morte senza colpevoli, hanno stabilito che Palmina si sarebbe suicidata per sottrarsi a un giro di prostituzione minorile. Successivi approfondimenti, chiesti dalla sorella della vittima, confermerebbero invece che la 14enne fu arsa viva.