Bari, agguato nella notte: uomo ucciso a colpi di arma da fuoco

Bari, agguato nella notte: uomo ucciso a colpi di arma da fuoco
Bari, agguato nella notte: uomo ucciso a colpi di arma da fuoco
Mercoledì 26 Aprile 2017, 11:15 - Ultimo agg. 11:47
2 Minuti di Lettura
Agguato nella notte. Un uomo, Amedeo Michele, di 50 anni, incensurato, operatore ecologico, è morto dopo essere stato ferito da persone non ancora identificate, con colpi d'arma da fuoco. L'agguato è avvenuto a Bari ieri sera a tarda ora in via Fazio, nel quartiere San Paolo, ora nei pressi dell'Amtab, azienda di raccolta dei rifiuti urbani dove l'uomo lavorava. Soccorso dagli operatori 118 è morto dopo un'ora dal ricovero. L'uomo sarebbe stato affiancato da un'automobile dalla quale i sicari avrebbero sparato. Indagini sono in corso da parte degli agenti della squadra mobile della questura di Bari. 

POLIZIA, INDAGINI A 360 GRADI  S'indaga a 360 gradi perché sembra finora un omicidio senza movente - secondo gli investigatori - quello compiuto nella tarda serata di ieri sera al rione san Paolo di Bari in cui è stato ucciso Michele Amedeo, di 50 anni, dipendente dell'Amiu (rpt Amiu). Contro l'uomo sono stati sparati tre colpi di pistola calibro 9 corto, due dei quali lo hanno colpito al torace e all'addome. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia, l'uomo, in turno notturno e addetto alla conduzione delle idropulitrici, ha parcheggiato la sua Lancia Y nel parcheggio di fronte all'ingresso dell'azienda. Ha fatto pochi passi ed è stato affiancato da un'auto dalla quale qualcuno ha fatto fuoco con un'arma semiautomatica.

I colpi sono stati sentiti da alcuni colleghi della vittima che si trovavano nei pressi dell'ingresso dell'azienda, che hanno visto il collega accasciarsi al suolo e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunte per prime le pattuglie delle Volanti ed è stato proprio ai poliziotti che l'uomo, ancora lucido, ha riferito la dinamica dell'agguato, ma ha detto di non aver riconosciuto né il mezzo sul quale viaggiava il killer né di conoscere il movente del ferimento. Amedeo è stato quindi condotto in ambulanza in ospedale dove è morto. Nella notte sono stati ascoltati i colleghi di lavoro della vittima, la moglie e le due figlie. Dalle audizioni non è emerso alcun elemento utile ad inquadrare il movente del delitto. Gli investigatori indagano a 360 gradi, ma non pare che l'uomo abbia mai lamentato problemi di alcun tipo, tantomeno sia stato protagonista di litigi. Le indagini sono coordinate dal pm Marco D'Agostino. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA