Ancona, riattaccato al clochard il braccio
amputato dal Frecciabianca:
intervento chirurgico di cinque ore

Ancona, riattaccato al clochard il braccio amputato dal Frecciabianca: intervento chirurgico di cinque ore
Domenica 15 Dicembre 2013, 19:23 - Ultimo agg. 19:25
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ANCONA - Reimpiantato al clochard il braccio amputato da un treno alla stazione di Ancona. L'uomo, non ancora identificato, dell'età apparente di 40-50 anni, è stato sottoposto la scorsa notte a un difficilissimo intervento di chirurgia ricostruttiva all'ospedale di Torrette, durato cinque ore e guidato dal chirurgo Pierpaolo Pangrazi.



Ben tre equipe specializzate (ortopedia; chirurgia vascolare; chirurgia ricostruttiva e della mano) sono riuscite a riattaccare l'arto in quanto tranciato di netto da una parte tagliente del vagone di un Frecciabianca. L'uomo è ora in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione clinica.



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L'incidente verso le 18 di sabato, sul binario 3. L'uomo, un senzatetto che vagabondava da giorni nella stazione di Ancona, si è avvicinato barcollando verso il Frecciabianca fermo sui binari. Mentre il treno stava per partire, ha iniziato a battere con la mano su un finestrino, forse per chiedere qualcosa ai passeggeri. Come il convoglio si è mosso, lui è caduto dalla banchina tra gli ingranaggi del convoglio. I soccorsi sono stati immediati ed hanno permesso di recuperare il braccio amputato prima dell'inizio del processi degenerativi. Rapidità decisiva per il buon esito del reimpianto. Per escludere complicazioni, bisognerà attendere qualche giorno.