Con Brivio, commercialista comasco, è stato condannato al carcere a vita anche Vincenzo Scovazzo, ritenuto uno degli esecutori materiali del delitto. L'architetto, nella ricostruzione del pm Pasquale Addesso, era stato vittima di un escalation di attentati commissionati attraverso l'amante, Brivio, dalla moglie, Daniela Rho, che, in questo modo, voleva far credere che il marito avesse frequentazioni poco raccomandabili così da ottenere l'affidamento esclusivo delle loro due bambine.
La vittima si era confidata con un amico avvocato rivelandogli la sua paura per il fatto che gli attentati (una volta spararono contro la sua casa) accadevano sempre quando, nell'ambito della causa di separazione, Molteni otteneva dal giudice provvedimenti favorevoli per l'affidamento delle figlie.
Nella ricostruzione della Procura, il gruppo di fuoco che agì la sera del delitto avrebbe dovuto gambizzare il professionista il quale, però, morì a causa della gravità delle ferite.