A casa, dove era atteso pochi giorni dopo, non è più rientrato. Dopo le denunce della madre, sono scattate le indagini della Squadra Mobile, collegata con il Ministero degli Esteri. Alla famiglia, prosegue il quotidiano, sarebbe stato chiesto di mantenere il massimo riserbo, per non compromettere le indagini. Passano i mesi, poi a ottobre una chiamata. «Ciao mamma, è un anno che manco da casa e so che mi stai cercando. Non so dove sono, mi hanno sequestrato, sono trattenuto. Ti prego aiutami», dice il giovane.
Trentacinque secondi di telefonata interrotta bruscamente.
La madre riferisce tutto in Questura. La chiamata, spiega il giornale, sembrerebbe partita da un operatore virtuale ma gli investigatori non sarebbero riusciti a risalire al contatto reale. Una seconda telefonata sarebbe stata intercettata dagli inquirenti, ma anche in questo caso l'identificazione è risultata impossibile. La Procura di Brescia, con il procuratore aggiunto Sandro Raimondi, e in stretto contatto con la Farnesina, ha aperto un'inchiesta.