Afa record: 49 gradi
anziani in ospedale

Afa record: 49 gradi anziani in ospedale
di Valeria Arnaldi
Domenica 25 Giugno 2017, 07:48 - Ultimo agg. 12:29
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L'emergenza siccità ha il Sud ha la sua immagine simbolo nella Reggia di Caserta, dove la celebre Grande Cascata che impreziosiva la Fontana di Diana, si è improvvisamente disseccata e ridotta a un rigagnolo. Ma da Nord a Sud, la fotografia è quella di un Paese in ginocchio. Si parte dal 12% in più di ricoveri di over 75 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a Bologna, a da un aumento del 9% di accessi al Pronto Soccorso. E «gli effetti delle ondate di calore - assicura Andrea Longanesi, direttore sanitario dell'Ospedale Maggiore - saranno più evidenti e visibili nel loro impatto a circa 10 giorni di distanza». Circa il 10%, poco meno, di persone in più della media giornaliera al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia, con ben 195 accessi, perlopiù di anziani, in questi due giorni di afa intensa.

Massima allerta nei pronto soccorso della Asl Toscana centro per il monitoraggio degli ingressi dovuti al caldo, che nella settimana 14-21 giugno, quindi precedente alle giornate da bollino rosso, hanno rappresentato tra il 5 e il 10% del totale. Una ottantaduenne soccorsa in casa e altri due grazie alle chiamate di controllo dei centri anziani, nelle ultime ore, a Mantova. Tante le chiamate al 118 nel padovano. Poi casi diffusi di affaticamento e debolezza, senza arrivare all'emergenza. Sono i numeri degli accessi in ospedali e pronto soccorso, prima ancora delle temperature, a dare la misura dell'ondata di calore che si è abbattuta sul Paese, di città in città, in questo fine settimana di massima allerta - e rischio - per il caldo straordinario.

Infuocate, come annunciato dalle previsioni, le città per le quali è stato indicato il bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia, Perugia, Torino, Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia e Pescara, tutte con temperature altissime, sino a 38 gradi, e percepite ancora più alte. Il record, ieri, si è toccato a Ferrara, con 37 gradi indicati sui termometri ma ben 49 sentiti. Sul podio delle città infuocate, Termoli, in Molise, con 30 gradi effettivi e 46 percepiti, seguita da Capo Frasca, in Sardegna, con 37 reali ma 44 provati. Picchi ma non tanto distanti dalla situazione di altre città. Sono state numerose, infatti, le realtà dove, dal Piemonte alla Sicilia, i termometri hanno toccato e non di rado superato i 40 gradi. E 40 sono stati i gradi percepiti a Bolzano, a fronte dei reali 37,2. A Gargazzone, poco distante da Merano, in Alto Adige, si sono registrati 38 gradi. Temperature sopra ai 30 gradi - 33 in Alpe di Siusi - sono state raggiunte perfino sopra ai mille metri. Inevitabile l'aumento del rischio di incendi boschivi. Immediati sono scattati piani di allerta o emergenza in più città. L'Ats di Brescia ha avviato il Piano Caldo nelle strutture ospedaliere e coinvolgendo medici, pediatri di famiglia, associazioni per vigilare sulle situazioni più difficili. Circa 70mila la stima delle persone fragili in città. A Bologna sono partite in anticipo le telefonate di monitoraggio agli over65 nell'ambito del piano anti-calore, ed è stato attivato un numero verde ad hoc, con possibili interventi a domicilio. Da Napoli è arrivato l'allerta per gli animali, con particolare riguardo per randagi e cavalli. Verdi e animalisti hanno lanciato una petizione per chiedere ai commercianti di lasciare all'esterno di negozi e locali ciotole d'acqua.

Coldiretti ha puntato l'attenzione sulle condizioni, decisamente difficili, della superficie agricola dell'intero Paese: sarebbero più dei 2/3 a essere interessati, in misura diversa, dalla siccità, con una previsione di perdite che supererà sensibilmente il miliardo di euro già stimato «se non pioverà nell'arco delle prossime due settimane, in modo costante e non violento». E oggi, effettivamente, piogge sono previste, almeno al Nord, dove si attende un calo delle temperature e quindi un miglioramento della qualità dell'aria. Bologna tornerà a respirare, passando da 37 gradi a 29. Così, Milano, da 35 a 29, Verona, da 36 a 29, e Bolzano, da 36 a 25. Secondo le previsioni.
Rimane da fare i conti con la sensazione del caldo, ritenuto più elevato di quello misurato. Ma la pioggia potrebbe non portare sollievo. L'Allerta Meteo, a causa di rovesci di forte intensità, forti raffiche di vento, perfino grandinate e attività elettrica, è stato diramato per Lombardia, Emilia Romagna, Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In mattinata pure per Toscana e Umbria. Intanto, rimane l'emergenza caldo per Centro, Sud e Isole.
 

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