Addestrati in Italia altri 59 marinai libici, oggi la consegna dei diplomi

Addestrati in Italia altri 59 marinai libici, oggi la consegna dei diplomi
Giovedì 16 Novembre 2017, 19:49
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Si è svolta oggi pomeriggio, presso la scuola sottufficiali della Marina Militare, a Taranto, la cerimonia di consegna dei diplomi di fine corso ai 59 marinai della Marina e della Guardia Costiera libica che hanno frequentato il modulo addestrativo presso la struttura militare pugliese. Si tratta del pacchetto di formazione 2 che era iniziato lo scorso 17 settembre. Alla cerimonia ha preso parte il vicecomandante dell’operazione “Sophia", Gilles Boidevezzi. Il corso di “patrol boat crew training” è durato 8 settimane. I marinai libici sono stati formati su diversi argomenti tra i quali: procedura di ricerca e salvataggio, lotta ai traffici illegali in mare, navigazione, regolamenti sulla pesca, diritto  marittimo internazionale, diritto internazionale umanitario, richieste di asilo, primo soccorso, pubblica informazione. Nell’addestramento sono stati impegnati militari delle Forze Armate italiane e di altri stati membri dell'Unione europea, rappresentanti delle organizzazioni internazionali come UNHCR, Frontex, Easo, Cisom e fondazione Francesca Rava. Salgono così a 201 i marinai libici addestrati in totale in Italia dall'ottobre 2016 ad oggi nell’ambito della missione Eunavformed. Intanto prosegue la missione di nave Tremiti della Marina Militare italiana a Tripoli. Un'attività che l'ammiraglio Valter Girardelli, capo di Stato Maggiore della Marina, oggi a Taranto per l’inaugurazione dell'anno accademico degli istituti di formazione, ha definito “particolarmente significativa in quanto condotta a tutto tondo nel settore navale abbracciando più componenti e includendo non solo i classici aspetti operativi ma anche quelli logistici". “Ad oggi il personale tecnico militare e quello civile della Difesa imbarcato sul Tremiti ha già ripristinato l’efficienza di 3 unità navali della Marina militare libica e di 2 motovedette della loro Guardia costiera – ha spiegato – Ne ha curato le prove in mare concorrendo al riaddestramento del personale preposto alla condotta dell'unità e delle apparecchiature. È stata attivata a bordo una piccola centrale operativa di coordinamento che, oltre a compilare la situazione navale di superficie nelle acque di competenza, coordina lo scambio delle informazioni sia con il comando dell’operazione Mare Sicuro sia con il comando generale della Guardia Costiera”. Ha infine ricordato la presenza dei marinai libici a Taranto che si sono addestrati al fine di essere in grado di “esercitare le previste forme di controllo delle acque di competenza che ogni Stato ha il diritto dovere di effettuare”. 
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