Accoltellò la madre: non colpevole
perché era sonnambulo

Accoltellò la madre: non colpevole perché era sonnambulo
Sabato 25 Febbraio 2017, 19:15 - Ultimo agg. 19:37
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Ha accoltellato la madre in stato di sonnambulismo, ed era quindi incapace di intendere e di volere, Pier Luigi Sibona, il commerciante di 51 anni a processo per il tentato omicidio dell'anziana donna. Lo ha stabilito il giudice del tribunale di Asti Alberto Giannone che, al termine dell'incidente probatorio, ha disposto la revoca degli arresti domiciliari dell'uomo.

L'episodio lo scorso 18 settembre a Benevello, in provincia di Cuneo. "I periti - spiega l'avvocato dell'uomo, Roberto Ponzio - hanno accertato che il fatto delittuoso è stato commesso con automatismo del sonno, perché il cervello dell'imputato non ossigena e si determinano questi comportamenti automatici, non frutto di coscienza e volontà". Ora gli atti torneranno al pm Delia Boschetto che dovrà esprimersi a riguardo. Il caso Sibona "è unico - conclude il legale - e potrebbe far riscrivere alcune pagine della storia della letteratura scientifica".
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