«La nostra vita distrutta da quei ragazzini assassini»

«La nostra vita distrutta da quei ragazzini assassini»
di Giuseppe Della Corte e Marta Della Corte
Lunedì 16 Aprile 2018, 10:18
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Siamo Marta e Giuseppe, figli di Francesco Della Corte. Amore, rispetto, giustizia, lealtà, non violenza: sono questi i valori che nostro padre ci ha trasmesso. Scriviamo perché vogliamo dire chi era Francesco Della Corte. Per molti ora è conosciuto come “la guardia giurata”, per gli amici e i parenti era “Ciccio”, per noi solo “Papà” .

Il papà che ha dedicato a noi ogni momento della sua vita, il papà presente alle recite scolastiche che ci accompagnava a danza o calcetto, un uomo amante della natura, buono, gentile, onesto, altruista e tanto solare, che amava mangiare e viaggiare. È questo l’uomo che è stato distrutto. Distrutto da chi a quella età dovrebbe vivere nell’innocenza, da chi a quell’ora nel cuore della notte dovrebbe essere a casa con la famiglia nel proprio letto, non a girovagare per la città prendendo a bastonate una persona innocente ed onesta che svolgeva solo il suo lavoro.

Hanno spento il cuore di due figli, di una moglie, di un fratello, due sorelle e anche di una madre. Speriamo che i fautori di tanta crudeltà portino per sempre nelle loro coscienze il peso di questa vita spezzata, che la morte di nostro padre non sia vana, che dopo quanto accaduto gli animi e le coscienze di chi vive in questa società, che troppo spesso di fronte a queste tragedie volge lo sguardo altrove, siano stati scossi.

Confidiamo nella Giustizia e che le giuste pene siano inflitte affinché fatti simili non accadano più. Noi faremo la nostra parte in modo che questa tragedia non ci cambi in peggio, provando a dare un senso ad una vicenda che senso non ha, continuando a percorrere la strada del bene in quanto l’unica che ci sia mai stata insegnata.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci sono vicini in questo momento, anche solo con una telefonata, e tutte le istituzioni per tutto quello che hanno fatto, per il garbo e la delicatezza che ci hanno riservato. Ringraziamo infine l’EAV e la Regione Campania per l’iniziativa di solidarietà da loro promossa e tutti quelli che vi hanno partecipato.
 
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