La civetta allo scoperto sul Vesuvio nello scatto della rinascita di Carlo Falanga

La civetta allo scoperto sul Vesuvio nello scatto della rinascita di Carlo Falanga
di Francesca Mari
Mercoledì 8 Agosto 2018, 14:34
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Austera, pronta ad uscire allo scoperto e a dominare la notte sorvolando il Vesuvio. In una sera d’estate, in uno scorcio del Parco Nazionale che ancora langue, in alcuni tratti, del devastante passaggio dei roghi dello scorso anno, spunta da un vecchio rudere una civetta. Segno che la fauna si sta ripopolando, torna a vivere, a farsi conoscere, scoprire sempre più spesso.

Ma se volpi e altri volatili che popolano lo «sterminator vesevo» si incontrano più facilmente, le misteriose civette sfuggono alla curiosità e all’invadenza umana. Se ne può sentire, al massimo, lo stridulo verso nelle notti stellate. Ma questa volta il notturno rapace non è sfuggito all’obiettivo attento di Carlo Falanga, fotografo naturalista esperto del vulcano più famoso del mondo. La sua ha fatto subito il giro del web e diversi sono stati i riconoscimenti per questo prezioso scatto.

«Sapevo che l’avrei fotografata prima o poi - ha commentato Falanga- l'ho beccata in un vecchio rudere ai piedi del Vesuvio. La sera se  ne sentono diverse in giro per il Parco, io spesso fotografo all'imbrunire e ne  ho viste e sentite diverse. Ma ho visto anche volpi e una bellissima scena di predazione di una poiana ai danni di un serpente. Purtroppo, però, non sempre si riesce a documentare tutto in modo perfetto perché sono attimi a volte che durano pochi secondi. Comunque, se pur lentamente, il Parco sta iniziando a rivivere».
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