«Liberate Mali: da 43 anni vive sola in una prigione di cemento»

«Liberate Mali: da 43 anni vive sola in una prigione di cemento»
Lunedì 13 Marzo 2017, 10:46 - Ultimo agg. 11:15
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Mali è un’altra delle vittime della crudeltà umana: strappata alla famiglia quando era solo una cucciola questa elefantessa disperata sopravvive da 43 anni dentro una gabbia fatta di cemento, dove neanche gli alberi sono veri, ma sono disegnati sulle pareti. Prigioniera nell'orrendo zoo di Manila, nelle Filippine, insieme ad altri due animali. Loro sono già morti. Trascorre le sue giornate a trascinare il corpo da un punto all’altro dello spazio dentro al quale è relegata. «Nella miseria, nella noia e nella solitudine - dice Ashley Fruno, della Peta -: una vita che ha avuto delle conseguenze sulla sua salute mentale. Spesso si ferma in un punto con la proboscide appoggiata a terra, immobile. Guarda per terra, e noi capiamo che sta soffrendo. Oltre ai disturbi alle zampe, causati dalle sue camminate sul cemento anziché sulla terra».

La Peta continua la sua battaglia per liberarla, ma i proprietari dello zoo non vogliono saperne. E così questa povera disperata creatura finirà per infittire la già lunghissima lista di animali che ogni giorno muoiono dopo un'esistenza di sofferenze e dolore causate al solito essere umano.
Ci si sente impotenti davanti a fatti come questo. Ma ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa per essere almeno in pace con la propria coscienza: boicottare sempre tutte le forme di sfruttamento e detenzione animale: zoo, parchi, circhi e pseudo tali. La libertà e la dignità di qualunque creatura non può diventare merce di scambio. Mai. 

 
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