Cani in poltrona: comodità, ma anche calore e effetto antistress

Balca, cane del presidente Macri
Balca, cane del presidente Macri
di Benedetta Palmieri
Mercoledì 21 Marzo 2018, 11:49
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Da poco eletto a capo dell’Argentina, Mauricio Macri pubblicò su Facebook una foto del proprio cane Balca accomodato sulla sedia presidenziale, alla Casa Rosada, accompagnandola con un messaggio ironico, ma allo stesso tempo rendendo pubblici affetto e gratitudine per il suo compagno a quattro zampe. 
Vecchia storia quella dei cani da lasciare o non salire su letti e divani. Chi con l’animale ha un rapporto di amore devoto e viscerale non ha dubbi: i cani possono fare quello che vogliono e salire dove credono; peraltro, dormire con loro è bellissimo (per quanto solitamente piuttosto scomodo). Eppure, c’è chi ci riesce persino, a non farceli salire. 
Ma loro, i cani, cosa ne pensano? A giudicare dalla velocità e dall’entusiasmo con cui ci si fiondano, una volta ottenuto il permesso, si direbbe che apprezzino. Certamente ha mostrato di apprezzare Buster – il cane ospite del Knox County Humane Society, rifugio per randagi in Illinois: Buster infatti non perdeva occasione di saltare su sedie e poltrone, non appena le vedeva libere, per acciambellarsi sui cuscini e mettersi a favore di carezze.
Il suo atteggiamento ha allora suggerito alla direttrice della struttura Erin Buckmaster un’idea che potesse rendere felici anche gli altri cani: poltrone per tutti.
Perché stare lì, senza una famiglia, il calore di una casa, è davvero triste e ingiusto – che almeno avessero maggiore comodità, un oggetto che li facesse sentire un po’ più a proprio agio. 
Così, è partita la solidarietà. Il primo a donare delle poltrone al canile è stato un meccanico della zona; da lì, la campagna si è allargata, raggiungendo ottimi risultati. Le poltrone non sono ancora sufficienti per tutti, però, e il progetto di raccolta non si ferma. Ma dà già soddisfazione vedere come gli ospiti della struttura godano della novità, e dallo staff ne sono certi: “Per alcuni di loro è semplicemente un posto più comodo dove dormire, per altri è anche un aiuto a combattere lo stress cui spesso, nella loro condizione, vanno incontro”. 
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