L'appello delle maestre per il canile di Licola: «Non sfamiamoci dei cuccioli ma sfamiamo i cuccioli»

L'appello delle maestre per il canile di Licola: «Non sfamiamoci dei cuccioli ma sfamiamo i cuccioli»
di Pasquale Guardascione
Domenica 18 Marzo 2018, 13:15
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POZZUOLI - «Non sfamiamoci dei cuccioli ma sfamiamo i cuccioli». È l'appello del Lipu di Napoli per salvaguardare i 162 cani del canile di Licola dove purtroppo le riserve di cibo stanno iniziando a scarseggiare. «È questo il nostro slogan – spiegano Fabio Procaccini, delegato della Lipu di Napoli, e Francesca Tanga, presidente dell’associazione musetti allegri – la Santa Pasqua deve essere l’inno alla vita ed è per questo che lanciamo il nostro appello alle maestre». È consuetudine che i genitori omaggino le maestre, dei propri bimbi, di piccoli doni per le sante ricorrenze ed è consuetudine mangiare il capretto pasquale. Nel chiedere di non mangiare cuccioli sacrificali a Pasqua, chiediamo di aiutare a sfamare i cuccioli di cane nell'occasione della festività. «Chiediamo alle insegnanti di rinunciare al proprio dono pasquale ed invitare i genitori ad acquistare cibo per i cani del canile dei 400 di Licola. Ci sono ancora 162 cani in quel rifugio, gestito dall’Associazione Voci nell’Ombra che vivono alla giornata e per i quali il cibo è arrivato quasi a termine - continua Procaccini -.  La grave situazione in cui versa il rifugio è causata dai mancati contributi economici del Comune di Napoli, moroso a colpa della grave situazione finanziaria in cui versa».

Laura Guida è un'insegnante di scuola primaria che insegna al plesso Caccavello, della scuola Luigi Vanvitelli del Vomero ed è la prima ad aver espressamente rinunciato a tale omaggio in favore dei piccoli cuccioli di Licola. Il punto di raccolta del cibo è presso l’ambulatorio veterinario Ce.Me.Vv. a Napoli in Via Aniello Falcone al numero 72.
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