Suicidi per troppo sesso:
la triste storia degli Antechini

Suicidi per troppo sesso: la triste storia degli Antechini
Sabato 25 Febbraio 2017, 21:38 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 14:05
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L’antechino è un amante instancabile: il piccolo marsupiale si accoppia freneticamente con tutte le femmine disponibili che incontra nella sua foga amorosa fino a quando non muore ucciso dall’alta percentuale di testosterone in circolo e dallo straordinario sforzo fisiologico.

Insomma è una sorta di 'suicidio riproduttivo', una forma di semelparità, cioè di riproduzione una sola volta nella vita, in cui i maschi hanno un ciclo vitale talmente breve che si riproducono un'unica volta nella vita e muoiono in massa nella stagione dell'accoppiamento, dopo un'impennata dei livelli di ormoni dello stress e il collasso del sistema immunitario.

La scoperta di zoologi dell'Università di Tecnologia del Queensland, nella foresta tropicale di Gondwana, patrimonio mondiale dall'Unesco, è descritta come "eccezionale".
"Tipicamente vi sono solo un paio di nuove specie di mammiferi che vengono scoperte nel mondo ogni anno. Quindi trovare tre nuove specie, tutte nella stessa area, è straordinario, scrive il responsabile della ricerca, Andrew Baker sulla rivista 'Zootaxa'. "Sono rimaste relegate nel punto più alto, più freddo e umido della foresta a 1000 metri di quota. Con la loro spessa pelliccia, probabilmente è l'ambiente più favorevole".

I maschi degli antechini possono arrivare a copulare fino a 12 ore al giorno, per il successo riproduttivo. In tal modo deprivano il loro corpo di proteine vitali e sopprimono il sistema immunitario, sì da liberare energia metabolica supplementare.
E in seguito alla stagione degli amori sono così esausti fisiologicamente da morire letteralmente di stenti.
Le femmine sono molto promiscue, beneficiando dell'intensa concorrenza sessuale. 

 
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