Scampia, l'impegno di padre Valletti
Roberti: «Qui un territorio isolato»

Scampia, l'impegno di padre Valletti Roberti: «Qui un territorio isolato»
di Giuliana Covella
Martedì 7 Novembre 2017, 22:34
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«L’opera di padre Valletti è fondamentale qui, ma in questo territorio resta ancora un caso isolato perché non è sostenuto dalle istituzioni e dalla società civile. Non c’è un impegno corale di chi dovrebbe offrire il massimo contributo all’avviamento al lavoro e alla lotta all’evasione scolastica». A margine della presentazione del libro “Un gesuita a Scampìa” (Edizioni Dehoniane Bologna) di padre Fabrizio Valletti, nella sede dell’Ipsia “Attilio Romanò” di Miano, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti dice la sua a meno di 24 ore dagli arresti del clan Mallardo, che hanno portato al sequestro di beni per 50 milioni di euro. Un clan attivo nel Comune di Giugliano, a poca distanza dal quartiere dell’area Nord in cui si è svolta la presentazione del volume. Accuse pesanti, quelle di Roberti, prossimo alla pensione, che è intervenuto all’incontro organizzato dal Gruppo Dignità e Bellezza dell’Istituto intitolato ad Attilio Romanò, vittima innocente della camorra, a cui hanno partecipato - oltre a padre Valletti, autore di un testo dove racconta la sua esperienza a Scampìa - il maestro di strada già sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il presidente dell’ottava Municipalità Apostolos Paipais, il dirigente scolastico Saverio Petitti e la giornalista Ilaria Urbani. «Promuovere un evento culturale di notevole rilevanza in questo quartiere e a tardo pomeriggio è già una vittoria - rimarca il preside - I nostri ragazzi, oltre 1.000 più quelli del serale, sono ricchi di cuore e sono la dimostrazione che in questo territorio c’è tanta bellezza». A fargli eco le parole di Paipais: «alla guida dell’ottava Municipalità sto portando avanti il mio impegno nel sociale. Proprio quest’anno festeggio 25 anni con l’Unicef. Scampìa, come tutte le periferie, ha la sua bellezza da portare avanti con forza». A confrontarsi con gli studenti è stato soprattutto padre Valletti, fondatore del Centro Hurtado, secondo cui, come sostiene nelle pagine del suo libro, «anche a Scampìa si può sognare, si può cercare di vivere insieme nella legalità e nella libertà».
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