Nasce a Napoli la casa dei papà: un tetto per i padri separati

Nasce a Napoli la casa dei papà: un tetto per i padri separati
Martedì 22 Gennaio 2019, 19:09
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Li chiamano i nuovi poveri e in Italia sono circa quattro milioni di cui l’ottanta per cento vive in gravi difficoltà economiche: sono i padri separati che una volta tornati “single” si ritrovano, spesso, senza una casa dove vivere. E a Napoli, e alla Campania, spetta purtroppo il triste primato.

«È stato proprio per affrontare questo grosso disagio iniziale, che gli uomini si ritrovano a vivere spesso dopo una separazione, che ho fortemente voluto la Casa dei Papà - spiega il presidente dell’Associazione Giovani per San Vincenzo Luigi Carbone - Un progetto messo in piedi in soli due anni e realizzato, interamente, con le donazioni dei privati. A tal proposito un personale ringraziamento va alla Fondazione Grimaldi, alla Congregazione della Missione di San Vincenzo de’Paoli e a Mondo Convenienza».

La struttura, la prima a Napoli ad ospitare gratuitamente papà in difficoltà, conta nei suoi 300 metri quadrati cinque camere da letto, un’area giochi e una zona living in comune per favorire l’integrazione e l’amicizia. Gli inquilini, dopo essere stai valutati da una commissione ad hoc, potranno soggiornarvi per un periodo di tempo che va dai diciotto mesi a un massimo di ventiquattro.

La Casa dei Papà, che è stata data in comodato d’uso dalla Figlie della Carità di San Vincenzo dei Paoli, sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle ore 9.30 in via Santa Luisa de Marillac Alla conferenza di presentazione interverranno: l’assessore al diritto all’abitare Monica Buonanno, l’Arcivescovo Emerito di Nola Mons. Beniamino De Palma, il responsabile nazionale della gioventù Mariana Alessandro Guariniello, il presidente nazionale Aic Italia Gabriella Raschi, Suor Gabriella Panebianco e le psicologhe della Commissione Casa dei Papà Clara Caprano e Martina Massano. Modera il presidente dell’Associazione Giovani per San Vincenzo Luigi Carbone.

«Come Associazione - assicura il presidente – non solo ci siamo adoperati per dare un alloggio gratuito a chi, troppe volte, è costretto a fare ritorno nella casa dei genitori ma intendiamo anche aiutare gli inquilini a trovare lavoro: spesso il loro impiego, all’indomani della separazione, non basta più e le politiche italiane di welfare, oramai, sembrano davvero superate. Il motto di San Vincenzo de Paoli era la carità fatta bene e, nel nostro piccolo, cerchiamo concretamente di metterlo in pratica».
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