Pompei. «Siamo in marcia da Pompei a Scafati insieme a tanti studenti, arrivati da tutta la Campania, e al fianco dei familiari delle vittime innocenti. Per liberare le nostre città dalle camorre e dalla corruzione». Così Libera Campania ha dato inizio alla marcia - da Pompei a Scafati - degli ambasciatori di pace. I giovani, a migliaia e armati di sorriso per disarmare la mano della camorra, stanno marciando sotto la pioggia battente. «Nessun temporale ci può fermare», gridano i ragazzi. «La nostra voglia di libertà è tale da non temere nulla, neanche i temporali». Il corteo, partito da piazza Immacolata, a Pompei, si dirige verso piazzale Aldo Moro, a Scafati. Alle ore 11 circa, la pioggia ha rallentato di poco la marcia, in contemporanea nazionale con la piazza di Foggia e con oltre 4000 luoghi in tutta Italia, sarà letto l’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Pompei è blindata. Centinaia sono gli uomini delle forze dell'ordine che, sotto la pioggia, stanno scortando i «ragazzi della pace», affinché nulla di male possa accadere loro. In preparazione della marcia di oggi, il 19 marzo, nel santuario di Pompei è stata fatta «memoria». Con una veglia silenziosa e dolorosa. Leggendo il lungo elenco di nomi, donne ed uomini, che hanno perso la vita per mano delle camorre.
Pompei, la pioggia non ferma la marcia di Libera contro la camorra
di Susy Malafronte
Mercoledì 21 Marzo 2018, 11:53
- Ultimo agg. 15:02
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