«Io non voglio dimenticare»: spettacolo per ricordare Giancarlo Siani

Locandina dello spettacolo «Io non voglio dimenticare»
Locandina dello spettacolo «Io non voglio dimenticare»
di Gennaro Morra
Martedì 16 Gennaio 2018, 09:06
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Domenica 21 gennaio al teatro Italia di Acerra andrà in scena “Io non voglio dimenticare”, uno spettacolo ideato da Corrado Taranto, che ne è anche interprete insieme ad altri attori. Un progetto che nasce per far conoscere agli studenti delle scuole napoletane la storia di Giancarlo Siani, cronista del Mattino barbaramente ucciso da due killer della camorra il 23 settembre 1985. Infatti, quello di domenica sarà l’esordio dell’edizione serale rivolta a un pubblico “adulto”, mentre dallo scorso ottobre lo spettacolo viene messo in scena di mattina per dare modo agli istituti scolastici di organizzare delle uscite didattiche, portando gli studenti a teatro.
 
 

«L’idea dello spettacolo nasce dalla costatazione che della storia di Giancarlo se ne parlasse sempre meno – spiega Corrado Taranto –. E prende forma anche da una mia personale sensazione: io sono convinto che lui non sia stato ucciso per gli articoli che aveva scritto, ma per quelli che avrebbe potuto scrivere di lì a poco. Ripeto: è solo una mia sensazione, ma io alla teoria che la camorra faccia fuori un giornalista solo perché un suo articolo ha offeso un boss ci credo poco».
 
Lo spettacolo inizia proprio dall’arrivo nella redazione del Mattino della notizia dell’agguato in cui Giancarlo Siani ha perso la vita. E si snoda attraverso monologhi e dialoghi che si alternano a canzoni e contributi audio e video. Fino alla conclusione del processo con la registrazione audio della sentenza letta dal giudice, che condanna all’ergastolo i mandanti dell'omicidio, i fratelli Lorenzo e Angelo Nuvoletta, Pasquale Gallo, Ciro Padovano, Alfredo Sperandeo, Tito Tammaro, Angelo Palumbo, Ferdinando Cataldo e Luigi Baccante, e i suoi esecutori materiali, Ciro Cappucci e Armando Del Core. In primo grado fu condannato anche Valentino Gionta, poi assolto negli altri gradi di giudizio.
 
Sul palco, con Corrado Taranto ci sono anche Claudio Iodice, che firma pure la regia dello spettacolo, Vincenzo Scafuto, Andreina Raucci, Tommaso Tuccillo e Dario De Gregorio. La direttrice di scena è Barbara Chianese, mentre il montaggio grafico e video è curato da Viola Taranto (Safe and Sound Recording). L’organizzazione è affidata a Salvatore Iavarone, invece la produzione è di UnicamenteArte.
 
«Finora lo abbiamo proposto alle scolaresche, ricevendo grandi soddisfazioni – racconta Taranto –. Ogni volta in platea si vive una grande emozione e i ragazzi a fine spettacolo fanno molte domande. E spesso anche loro giungono alla conclusione che Giancarlo non aveva scritto ancora tutto quello che aveva scoperto. Probabilmente, è stato fatto fuori perché non pubblicasse tutto ciò che sapeva».
 
Quella di domenica, con inizio alle ore 20, sarà l’unica replica serale in programma. Poi si andrà avanti fino ad aprile con quelle mattutine.
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