Il verde pubblico diventa un gioco da bambini, con i laboratori di «Archipicchia» a Capodimonte

Il verde pubblico diventa un gioco da bambini, con i laboratori di «Archipicchia» a Capodimonte
di Benedetta Palmieri
Sabato 20 Gennaio 2018, 10:07
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Il casino della regina, le panchine, la fontana del Belvedere saranno solo alcuni dei luoghi di partenza dei laboratori in programma per “Il bosco delle meraviglie” – terza edizione del ciclo di incontri a cura di “Archipicchia! Architettura per bambini”. Ma da quei luoghi ci si muoverà soprattutto idealmente, attraverso la conoscenza e la creatività: saranno infatti l’occasione per affrontare e sviluppare alcuni temi in ambito di ambiente, sostenibilità, ecologia, e per avvicinare i più piccoli al concetto di verde pubblico.

Il progetto nasce per iniziativa di “MeLe Progetto”, viene realizzato grazie al contributo della “Fondazione Emiddio Mele”, e è promosso dall’associazione “Amici di Capodimonte onlus” e dal Museo di Capodimonte – che lo ospita a partire da questa domenica 21 gennaio. Il calendario andrà avanti poi sino a giugno, con un appuntamento al mese, che sarà sempre di domenica dalle 11 alle 12.30, e i cui temi specifici andremo a vedere. Da sapere ancora che l’ingresso è libero sino a esaurimento posti, e è dunque obbligatorio prenotare: si può farlo alla mail aprenotazioni@amicidicapodimonte.org o al numero 081/7499147 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16) – contatti ai quali ci si potrà anche informare dell’età necessaria perché i bambini possano partecipare.

E ecco gli appuntamenti: questa prima domenica, con “Pianta il parco!”, si andrà alla scoperta del Real bosco di Capodimonte, partendo dalla sua mappa e dalle vedute storiche, per poi ridisegnarne liberamente una attuale, tenendo conto di tutti gli elementi che la compongono: architettonici, naturali, paesaggistici.

Il 18 febbraio si parte da “Il casino della regina e il giardino delle delizie”: il secondo, il giardino che circondava la costruzione, è oggi perduto, ma se ne ricostruiranno natura e funzione; e i bambini potranno reinventarlo.
Il 18 marzo tocca invece ai “Giochi d’acqua” – elementi fondamentali della costruzione di uno spazio verde. Lo si farà partendo dalla fontana del Belvedere, attraverso le suggestioni, i giochi ma anche il microclima che si ottengono grazie all’acqua, e infine invitando i bambini a realizzare “piccole architetture che accolgano percorsi quali fontane, cascate, laghetti e bacini”.

Ad aprile (ci si vede il giorno 15), protagoniste saranno le panchine – elementi altrettanto importanti nella fruizione di un parco: “Adotta una panchina. Perché non ri-progettarla?” ne ripercorrerà la storia, per approdare alla progettazione e alla costruzione di un esemplare che tenga conto delle esigenze odierne: sarà dunque in materiali leggeri, di riciclo, di scarto.

“Napoli: che bel vedere!” è l’appuntamento del 20 maggio, che mostrerà ai piccoli partecipanti le aree verdi ancora presenti in città, mettendole a confronto con quelle del passato. Dopo aver spiegato loro l’importanza dei parchi pubblici e alcuni aspetti specifici del verde in città, li si inviterà a liberare fantasia e intelletto nella realizzazione di un progetto di verde urbano.

Si chiude il 17 giugno con “I giardini della Reggia”, laboratorio che indagherà infine il rapporto tra l’uomo e il paesaggio – quello naturale e quello artificiale; e approderà alla land art: lo spianato del Belvedere sarà oggetto di un intervento artistico collettivo – azione creativa, ma anche un modo per misurarsi concretamente con lo spazio circostante. 
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