Sono stati più di 100 i partecipanti al ‘pranzo dei popoli’, l’iniziativa nella chiesa di San Pietro e Paolo, a Soccavo, per promuovere l’integrazione sul territorio. Ma non solo. Il pranzo, organizzato dal parroco don Vincenzo Cimarelli, ha riunito, oggi, intorno ai tavoli imbanditi e sistemati tra le navate, numerose famiglie indigenti ed extra-comunitari residenti nel quartiere.
L’obiettivo della chiamata a raccolta voluta dai religiosi della parrocchia, non si è limitato ad un’azione generosa per accogliere chi sta vivendo un momento di difficoltà ma ha puntato a creare una rete sul territorio che possa rispondere ai veri bisogni degli abitanti. Per questo motivo, al pranzo ha partecipato per la prima volta la giunta della IX municipalità e anche rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola e dell’imprenditoria.
«È stato un modo per favorire l'integrazione tra le diverse classi sociali e sull'esempio di Papa Francesco dare un taglio ecumenico, invitando al pranzo anche gli extracomunitari residenti nel quartiere- hanno spiegato dalla parrocchia- non vogliamo essere solo un ente di prossimità, vogliamo lavorare per creare reti e sinergie tra le varie forze attive sul territorio».
La volontà di creare intese, oltre i ruoli istituzionali, è stata espressa anche da Lorenzo Giannalavigna, presidente della IX municipalità che ha sottolineato come «il pranzo sia servito a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità per raggiungere un obiettivo sostanziale : l’uguaglianza sociale, quella messa in atto in chiesa con tutti allo stesso tavolo».
Il pranzo dei popoli, la parrocchia
di Soccavo segue Papa Francesco
di Melina Chiapparino
Sabato 11 Novembre 2017, 21:34
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