Cassina ai ragazzi delle periferie
«Non smettete mai di sognare»

Igor Cassina
Igor Cassina
di Gianluca Agata
Lunedì 21 Maggio 2018, 19:28
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“Ai ragazzi delle periferie dico di avere passione per ciò che si fa e non smettere mai di sognare. La passione è un’arma vincente nella vita. Anche io arrivo da una periferia, la passione per lo sport e la determinazione che mi ha portato ogni giorno in palestra mi hanno permesso di arrivare sul gradino più alto del podio olimpico”. Lo ha detto l’olimpionico Igor Cassina a margine della manifestazione Vesuvio d’oro. “A Napoli e nelle grandi città ci sono realtà dove i ragazzi hanno bisogno di persone che si mobilitano per diventare i loro punti di riferimento. Spesso si fa fatica a distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, in questo senso lo sport è uno strumento potenziante per la crescita educativa dei piccoli ma anche degli adulti. Questo evento potrà diventare un punto fisso ogni anno per promuovere sempre di più lo sport”. Un messaggio arriva anche da Davide Tizzano: “Vivere in una periferia è complicato in qualsiasi parte del mondo. Lo sport può dare più sicurezza, la voglia di emergere e fare qualcosa di buono è un’arma vincente”.

La manifestazione. Teatro Pierrot gremito per la prima edizione del gala “Vesuvio d’oro”, la manifestazione promossa da Fisiomedical Consulting e Nippon Judo Club che ha inteso premiare chi ha dimostrato vicinanza alle periferie napoletane attraverso lo sport, il terzo settore, il giornalismo e lo spettacolo. Tra i premiati gli olimpionici Igor Cassina, Davide Tizzano, Sandro Cuomo, Pino Maddaloni, Imma Cerasuolo, Claudio Pollio e Vincenzo Boni. E gli artisti: Foja, Francesco Paolantoni, Pasquale Palma, i Sud 58, Floriana De Martino e Domenico Pinelli. Tante le cooperative sociali che hanno ricevuto l'onorificenza per la loro attività sul territorio. Per il giornalismo, Gianfranco Coppola, vicepresidente nazionale Ussi. Alla serata sono intervenuti il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, gli assessori comunali di Napoli Roberta Gaeta e Ciro Borriello, il questore Antonio De Iesu e il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli. La serata è stata condotta da Mariù Adamo, presentatrice del format televisivo Mattina 9.

“Abbiamo vissuto una bella serata all’insegna dello sport, delle politiche sociali, delle periferie e dei progetti legati al territorio”, dice Gennaro Parlati, organizzatore del gala “Vesuvio d'oro” e direttore generale della Fisiomedical Consulting. “E poi per un giorno abbiamo messo Ponticelli, periferia est, al centro della città. Siamo convinti che le periferie possano essere un motore in tutti i settori della società. Dal Vesuvio d’oro parte un messaggio per i giovani di questi quartieri, ai quali vogliamo far comprendere appieno il significato di una vita nel giusto, dedicata alle proprie passioni. Sport, welfare e cultura sono elementi indispensabili, in grado di impedire l’insorgere di fenomeni come il bullismo, le baby gang, la dispersione scolastica e la violenza. Il futuro? Già pensiamo alla seconda edizione. Ci piacerebbe che la manifestazione diventasse itinerante e che venisse portata di anno in anno nelle diverse periferie napoletane”.
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