Casa Tabor: un centro di accoglienza per giovani disagiati nell'ex scuola abbandonata

Casa Tabor: un centro di accoglienza per giovani disagiati nell'ex scuola abbandonata
di Titti Esposito
Venerdì 10 Novembre 2017, 17:42
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Un centro di accoglienza per i giovani disagiati. Ma non solo. La Casa Tabor, nome del progetto della Comunità omonima, guidata da don Fabio di Martino, sta nascendo nell'ex scuola della frazione di Fratte, nella zona collinare di Castellammare. 

Uno spazio comunale, occupato abusivamente fino ad oggi che è stato affidato ai volontari dell'associazione composta da giovani credenti e professionisti del territorio, che dal 2007 lavorano fra adorazioni eucaristiche, eventi giovani aperti alla città e iniziative sociali nel segno di Cristo.

"Bussate e vi sarà aperto", è il motto del gruppo laico che nella struttura nuova farà ancora una volta accoglienza per i giovani in difficoltà, dai 18 ai 35 anni, per vincere l'emarginazione cominciando un percorso nuovo.
Nell'ex scuola al posto delle aule ci saranno un help center destinato all'ascolto, la boutique tabor per la distribuzione di vestiario e accessori, completo di lavanderia, un centro per i giocattoli aperto ai bambini ed alle famiglie, un ambulatorio di medici volontari che forniranno assistenza anche per la distribuzione di farmaci di primo soccorso ed infine uno sportello di consulenza legale.

E poi partirà un'attività di doposcuola, una biblioteca con postazione informatiche e laboratori artigianali. 
«Casa Tabor – dichiara don Fabio  – sarà per i cittadini stabiesi un punto di incontro per iniziare a sperare in un cambiamento.

Le attività e gli operatori messi in campo per realizzare le finalità serviranno di supporto al Comune e alle attività già esistenti sul territorio e saranno offerte gratuitamente così che l'ente pubblico riceverà un servizio professionale risparmiando sui costi dei servizi offerti. Lavoreremo a sostegno degli ultimi, favorendone l’integrazione attraverso la costruzione di una rete sociale e sempre facendo nostro il primo comandamento, quello dell’Amore».
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