Napoli, al via BaccalàRe: taglio del
nastro con il sindaco de Magistris

Napoli, al via BaccalàRe: taglio del nastro con il sindaco de Magistris
di Paola Marano
Sabato 19 Maggio 2018, 22:43 - Ultimo agg. 23:04
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Taglio del nastro sul lungomare Caracciolo di Napoli per la seconda edizione di «BaccalàRe», lo street event interamente dedicato al baccalà che fino a domenica 27 maggio proporrà eventi, show cooking e attività all' eccellenze gastronomica campana. Ad inaugurare la manifestazione il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha colto l’occasione per sottolineare come «nella nostra città in questi ultimi anni stanno fiorendo nuove iniziative imprenditoriali segno che fare impresa a Napoli è oggi possibile».
 



«Noi come amministrazione - ha aggiunto - siamo e continueremo ad essere al fianco di imprenditori che scelgono di restare a Napoli e di investire qui per contribuire alla crescita della nostra città. Napoli si sta dimostrando, nonostante le difficoltà, una città viva ed è prima per crescita turistica culturale grazie al contributo dei tanti napoletani che con noi ci stanno credendo. Napoli è un brand". Il primo cittadino, accompagnato dagli organizzatori della kermesse Vincenzo Varriale e Nicola Cavallo, ha visitato gli stand che accolgono i visitatori con varianti della storica pietanza declinata in varie forme, e accostata perfino al cioccolato. «Il consenso registrato nel 2017 - hanno spiegato gli organizzatori  - ci ha spinto a credere ancor di più in Baccala'Re. E' una sfida che abbiamo colto e con noi i tanti che stanno lavorando per questo progetto». Un successo di numeri che si augurano di bissare, se non raddoppiare: «Prevediamo un’affluenza 400 mila persone durante l’arco della settimana.  Siamo convinti – hanno continuato- che la crescita economica e culturale di Napoli e della Campania passi anche attraverso la gastronomia, che è un'eccellenza riconosciuta ai nostri territori in tutto il mondo e abbiamo voluto puntare sul baccalà, che affonda a Napoli le sue radici in tempi antichi e oggi un po' dimenticata». 

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