Gli americani «ci spiano» in cucina:
«Il cibo buono richiede tempo»

Gli americani «ci spiano» in cucina: «Il cibo buono richiede tempo»
di Francesca Cicatelli
Lunedì 26 Giugno 2017, 17:21
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Gli americani «spiano» gli italiani. In cucina. Stanno girando l'Italia e ieri sono sbarcati a Napoli, accolti dall'area dedicata alla pizza di Rossopomodoro allestita all'interno del Napoli Pizza Village: tappa di un giro culinario per scoprire i segreti della cucina italiana. È il gruppo di 12 studenti dell'università del Maryland che sta studiando i gusti e il mondo enogastronomico tricolore. Per ora hanno scoperto di amare il cibo di strada, i fritti e la pizza napoletana e di odiare trippa e animelle. Ne scriveranno su un blog universitario in cui si parlerà anche dei segreti del mangiar bene: al primo posto «avere pazienza, perché il buon cibo richiede tempo». I dodici studenti  americani lasciano anche un insegnamento: «da noi dovreste imparare a cucinare patatine croccanti e saporite».
 

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